Una scelta ponderata e non certo di impulso. Una scelta difficile da fare per chi ha partecipato alla fondazione di Fratelli d’Italia quando il partito era al 4%. Una vita a destra quella di Orlando Masselli, il candidato sindaco del centro destra contro Stefano Bandecchi. E proprio per questo motivo non poteva accettare questo accordo elettorale proprio del centrodestra con Alternativa Popolare, la creatura politica del sindaco di Terni. “Mantengo l’impegno preso con 16 mila elettori che mi hanno votato contro Bandecchi. Non tradisco il mandato dei cittadini – ha detto Masselli, aggiungendo – Sono qui a dirvi una cosa che non avrei mai pensato di dire nella mia vita – ha detto Masselli in un’affollata conferenza stampa – e cioè essere costretto ad abbandonare il partito nel quale ho sempre militato. Tutto ciò mi addolora molto”.
“Non posso dimenticare – ha poi aggiunto Masselli – di essere stato trattato come un mentecatto, di essere stato preso a parolacce, di essere stato minacciato che mi avrebbe buttato giù i denti e di essere stato deriso in continuazione per il mio lavoro, per i mei affetti, per i mie hobby, sono tutte cose che non si dimenticano”.
Masselli ha detto di “aver pianto”, ieri alla conclusione del coordinamento provinciale del partito, quando ha ufficializzato la sua decisione. “Ma io questa alleanza politicamente non la reggo. Non credo che questo accordo porti bene dal punto di vista elettorale ma spero di sbagliare”.
Non abbandona l’attività politica, però, visto che confluirà nel gruppo misto. Masselli ha anche detto che Cinzia Fabrizi, altra consigliera comunale di Fratelli d’Italia, ha rassegnato le dimissioni del partito.