Otto consiglieri di minoranza a Palazzo Spada hanno sottoscritto la richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio comunale per discutere ed eventualmente votare in merito al reintegro di Raffaello Federighi a fronte della revoca dell’incandidabilita’ da parte del tribunale di sorveglianza di Perugia. Nel documento – firmato da Luca Simonetti e Comunardo dei Cinque Stelle, Francesco Filipponi e Tiziana De Angelis del PD, Paolo Angeletti di Terni Immagina, Alessandro Gentiletti di Senso Civico, Anna Maria Leonelli ed Emanuele Fiorini del gruppo Uniti per Terni – si chiede al presidente del Consiglio comunale la convocazione del consiglio con deroga al termine previsto di 20 giorni, ma non oltre il 20 settembre.
Gli otto consiglieri ricordano che Federighi è stato eletto consigliere comunale nel giugno 2018 assumendo la funzione di presidente del gruppo di Forza Italia. A settembre dello stesso anno, a seguito di una nota della prefettura di Terni che segnalava la sua incandidabilita’ in conseguenza della cosiddetta legge Severino per fatti risalenti al 1987, il consiglio al suo posto ha proclamato consigliere la prima non eletta nella lista di Forza Italia. Nel giugno 2020 Federighi è stato riabilitato da parte del tribunale di sorveglianza di Perugia e a suo parere “sussiste l’interesse pubblico al ripristino della volontà elettorale e con l’intervenuta riabilitazione si sarebbe verificato un mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento dell’adozione del provvedimento che imporrebbe da parte del consiglio comunale una nuova valutazione del provvedimento amministrativo con il quale fu proclamata consigliere la prima dei non eletti” ( Valeria D’Acunzo, ndr).