Non solo aveva pagato con un assegno bancario “scoperto” una bicicletta elettrica del valore di circa 1100 euro ma la stava rivendendo on line a 500. A bloccare “l’affare” ci hanno pensato i Carabinieri della Stazione di Ferentillo con la collaborazione di quelli di Arrone.
Il titolare di una rivendita specializzata del capoluogo ternano aveva venduto ad ottobre una biciletta elettrica pagata con un assegno che, però, non ha potuto riscuotere per l’assenza di fondi sul conto corrente. Così, ha contattato il cliente per risolvere la questione ma questi, dopo una iniziale disponibilità si è reso irrintracciabile. Da qui la denuncia ai Carabinieri che, al termine di una certosina e paziente attività di accertamento, hanno trovato il mezzo su un annuncio di vendita on-line. “500 euro, nuova”, recitava l’annuncio. I militari hanno, quindi, identificato la persona che aveva postato l’annuncio e in seguito ad una perquisizione domiciliare, hanno trovato la bici, prontamente restituita al negoziante. L’uomo che se ne era impossessato, residente nel reatino, è stato denunciato.