Mille commenti e polemiche sulla nuova tensotruttura che ospita il “Panoramic Padel”, inaugurato proprio ieri a villa Palma, a Terni. In difesa dell’iniziativa è sceso in campo Alessandro Gentiletti (Senso Civico) che apprezza il fatto che i giovani che hanno investito i loro risparmi sull’iniziativa sono tornati nella loro città. ” La Terni che ho in mente io è nostalgica – ha scritto – del suo futuro e dei suoi giovani talenti, che devono poter tornare a casa propria, trovandola accogliente e mettendo a frutto le loro capacità”. Non proprio sulla stessa lunghezza d’onda il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle che fa un discorso più in generale criticando la Soprintendenza per gli ondivaghi pareri per cui ciò che non va bene a Collescipoli va bene a Villa Palma che è “visibile perfino dalla luna”.
Si inaugura a Terni il “Panoramic Padel”, a Colle dell’Oro
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“Avrei preferito evitare di intervenire in un dibattito strumentale ma sento il dovere di esprimere la mia vicinanza a chi ha realizzato il padel panoramico in strada del Gioglio, oggetto di variegati e folcloristici attacchi – scrive Alessandro Gentiletti – alle ragazze e ai ragazzi che, dopo il loro percorso di studi fuori, hanno scelto di tornare e investire i loro risparmi a Terni, un grande in bocca al lupo. Ho seguito in queste settimane le tensioni relative all’istallazione della temporanea tensostruttura e le criticità segnalate da alcuni residenti. Per questo da tempo mi sono attivato. Penso che vada cercata una soluzione che valuti tutte le possibilità e le alternative, attraverso un percorso condiviso. In tal senso si muove una interrogazione già al protocollo del Comune. Ho sempre combattuto in prima linea contro il consumo di suolo e il fiorire continuo di centri e aree commerciali, che l’attuale amministrazione ha permesso – ha aggiunto Gentiletti – non ho mai fatto sconti ai miei avversari politici, ma non ho mai accettato e non accetto che in questo tourbillon finisca e sia messo alla berlina chiunque scelga di tornare nella sua città e investire, tanto più quando si tratta di occasioni salutari, che favoriscono lo sport e il lavoro. Anche la Terni che ho in mente io è nostalgica: del suo futuro e dei suoi giovani talenti, che devono poter tornare a casa propria, trovandola accogliente e mettendo a frutto le loro capacità”.
“Siamo passati dai discutibili pareri sul nuovo Teatro Verdi ai mastodontici tendoni verdi a copertura dei campi da padel. Prima a Collescipoli, con tanto di intervento della Soprintendenza per non guastare l’estetica paesaggistica, adesso in zona Villa Palma dove evidentemente tale premura non è stata più avvertita – scrive il gruppo consiliare 5 stelle – per non parlare della vicenda di Maratta e del centro commerciale sui terreni con valore storico archeologico. Un accavallamento di pareri, dinieghi e in qualche caso di silenzio assenso che, a questo punto, non possiamo far altro che chiederci quale ruolo possa avere nella conca Ternana se non quello di pilotarla verso un futuro barocco-padel-postindustriale-