Si è svolto ieri, 25 novembre, nella Sala del Carroccio del Campidoglio, a Roma, il convegno “Terni: Il Respiro di Roma”, promosso dall’Associazione Think Tank Terni e dal Consigliere comunale Guido Verdecchia, con l’obiettivo di approfondire le prospettive del collegamento ferroviario veloce tra Terni e Roma e di avviare il percorso verso un Tavolo Tecnico permanente tra Ministero, Regioni, Roma Capitale e Comune di Terni.
Il progetto dei 40 minuti è stato presentato come una leva strategica per lo sviluppo dell’intero Centro Italia: una soluzione in grado di contribuire alla riduzione della pressione abitativa e della congestione di Roma, migliorando al tempo stesso l’attrattività residenziale, produttiva e culturale dell’Umbria del Sud.
Nel corso dell’incontro è stato sottolineato come la dorsale ferroviaria Roma–Terni rappresenti un corridoio naturale di mobilità quotidiana, utilizzato da migliaia di pendolari, studenti e lavoratori: un asse che, se potenziato, può diventare un fattore decisivo di riequilibrio territoriale.
Nel suo intervento, Guido Verdecchia ha ricordato le radici storiche dell’iniziativa e la necessità di completare un percorso avviato da precedenti amministrazioni:
«Non siamo qui per chiedere favori, ma per proporre una partnership alla pari. Roma ha bisogno di territori partner e Terni ha le condizioni per diventare una risposta concreta alle esigenze reali della Capitale».
Verdecchia ha inoltre richiamato il valore della collaborazione interregionale e il ruolo delle infrastrutture nel contrastare l’isolamento delle aree interne.

Roma Capitale, rappresentata da Carmine Barbati e Maurizio Politi, ha espresso pieno interesse per una strategia condivisa che integri qualità della vita, mobilità, servizi e sostenibilità urbana.
Particolare attenzione è stata posta al tema dell’accessibilità metropolitana: il collegamento veloce con Terni è stato definito un possibile modello di espansione policentrica, capace di alleggerire la città e al tempo stesso ampliare il suo bacino di opportunità abitative e produttive.
La Presidente di Think Tank Terni, Paola Idilla Carella, ha evidenziato il ruolo centrale della governance:
«I 40 minuti non sono un obiettivo simbolico, ma un progetto politico e territoriale. Serve un Tavolo Tecnico permanente per orientare sviluppo abitativo, rigenerazione urbana, servizi e politiche integrate».
Carella ha richiamato l’importanza di una pianificazione che coinvolga imprese, professionisti, università e cittadini, affinché la trasformazione sia sostenibile e condivisa.
“Oggi in Campidoglio è successo qualcosa di bello – ha commentato Verdecchia – Non siamo andati a Roma a lamentarci o a chiedere favori col cappello in mano. Siamo andati a testa alta, con una proposta seria e concreta. E Roma ci ha ascoltato.

Sono intervenuti inoltre:
- Giuseppe Malvetani, Sindaco di Stroncone, che ha richiamato l’importanza dell’area vasta dell’Umbria del Sud e della rete dei borghi come parte attiva del progetto;
- Roberto Taddei, Presidente ANCE Terni, che ha sottolineato la necessità di puntare su rigenerazione, recupero urbano e qualità dell’edilizia;
- Giuseppe Croce, Università La Sapienza, che ha delineato i benefici economici e strategici dell’integrazione, parlando di “partnership territoriale” e di opportunità nel trasferimento di servizi;
- Raffaele Federici, Università degli Studi di Perugia, che ha evidenziato la capacità storica di Terni di assorbire flussi migratori e culturali, favorendo una crescita sociale equilibrata;
- Francesco Bressi, medico, che ha ricordato il valore del collegamento veloce come strumento di benessere psicofisico, riduzione dello stress urbano e miglioramento della qualità della vita.
Durante il confronto è emerso inoltre come il progetto possa contribuire anche agli obiettivi di sostenibilità ambientale, riducendo l’uso dell’auto privata e favorendo una mobilità più efficiente e a basse emissioni.
Il convegno si è concluso con l’impegno condiviso a proseguire il percorso istituzionale per l’attivazione del Tavolo Tecnico interregionale e per la trasformazione del progetto in un intervento cantierabile, con una prima convocazione prevista nelle prossime settimane.














