“Mi avrebbe aiutato non dovermi prendere materialmente carico di situazioni più grandi di me che mi sottraevano tempo ed energia per lo studio, per le ambizioni e per lo svago legittimo della mia adolescenza e infanzia”.
“Confrontarmi con chi viveva la mia stessa condizione mi avrebbe aiutato, parlare con specialisti per togliermi quel senso di colpa che mi accompagnava sempre”.
Sono solo alcune delle testimonianze raccolte dal progetto europeo Erasmus+ “Share4Carers” e presentate al webinar “Figli di genitori con problemi di salute mentale: raccomandazioni dai giovani caregiver europei e buone pratiche per la prevenzione e il supporto”. Il seminario, co-organizzato dall’associazione Comip insieme alla Fondazione Di Liegro, ha ricevuto il patrocinio della Camera dei Deputati, l’apprezzamento del Ministero per le Disabilità ed ha visto la partecipazione di un membro dello staff tecnico del Ministero dell’Istruzione.
“E’ un progetto in cui crediamo molto – spiega Stefania Buoni, figlia di genitori che, entrambi, quando era adolescente, hanno attraversato l’esperienza della sofferenza psichica – quando mamma e papà hanno iniziato a stare male per me è stato come essere travolta da uno tsunami”.
Per questo Buoni ha fondato nel 2017 a Terni l’associazione Comip – Children Of Mentally Ill Parents, la prima in Italia creata da e per i figli di genitori che soffrono di un disturbo psichico.
“Siamo gli adulti di cui avremmo avuto bisogno quando eravamo bambini”.
Chiamando a raccolta esperti dal mondo accademico e clinico e dell’associazionismo di Belgio, Grecia, Italia e Turchia ed altri paesi europei, il progetto Share4Carers punta a fornire a professionisti, insegnanti, istituzioni e società civile gli strumenti necessari a promuovere la psico-educazione e far crescere la consapevolezza sull’impatto sociale dell’essere giovani caregiver di genitori che vivono l’esperienza del disagio psichico.
“Possiamo aiutare questi ragazzi e i loro genitori arrivando prima, facendo prevenzione, parlando di più e meglio della salute mentale, anche nelle scuole. Non dobbiamo aspettare che esploda una crisi. L’obiettivo sul lungo periodo – dice la presidente di Comip – è promuovere un cambiamento concreto nelle policy, a livello nazionale e dell’Unione Europea”.
Il webinar si è articolato in due sezioni: nella prima sono stati presentati i risultati di un’indagine che ha coinvolto i giovani caregiver di 5 paesi europei; nella seconda relatori da Francia, Stati Uniti e Gran Bretagna hanno presentato esempi di buone pratiche per promuovere la resilienza e il benessere di questi minori.
Nel corso dell’evento è stata presentata in anteprima la seconda pubblicazione di associazione Comip insieme al Servizio di Editoria Sociale del Cesvol Umbria, sede di Terni: “Un Dolore Nascosto – la comprensione come chiave per il supporto dei figli di persone con un disturbo mentale e del loro contesto familiare” di Gaia Cusini, vice presidente dell’associazione.
Il seminario sarà disponibile sul canale YouTube dell’associazione.