“Lo abbiamo detto nei mesi scorsi e lo confermiamo: la fontana dello Zodiaco è un’opera di grande rilevanza, anche identitaria, per la città e per i cittadini ternani”.
Lo scrive in una nota il segretario del Partito Democratico di Terni, Pierluigi Spinelli.
“Nel 2010-2011 – scrive Spinelli – ci impegnammo nel nostro esercizio amministrativo a mettere in campo un progetto di restauro molto impegnativo che sapevamo sarebbe durato anni, per restituire la fontana monumentale alla città, ed è quello che sta succedendo. Il punto è che chi amministra ha il dovere di occuparsi del presente, ma anche di progettare pensando al futuro. Nel comunicato stampa di ieri, la Lega dice testualmente che quello della fontana è un progetto al quale hanno sempre creduto, e gli diamo atto di questo apprezzamento dell’importante lavoro fatto, ma va messo un accento sul fatto che tutto ciò non sarebbe stato possibile se anni fa non si fosse deciso di progettare per il futuro: un elemento imprescindibile ma di cui decisamente manca questa amministrazione, la cui principale occupazione sembra essere quella, beneficiando di quanto ereditato, di metterlo su un portfolio fotografico di puro stampo propagandistico.
Non ce ne stupiamo, naturalmente, ma è nostro compito denunciare come tutto questo sia strumentale ad una logica di ‘panem et circenses’ in cui non c’è anche il restauro della fontana o l’inaugurazione di questo percorso ciclabile o quel progetto, ma solo l’immagine tirata a tappare i buchi delle politiche e dei contenuti.
La città è sofferente, piegata dalla crisi sanitaria come le altre, ma oltretutto gravata da una non-amministrazione, una mancanza di visione e progettazione che ne accentua le difficoltà e ne impedisce il rilancio. Questa assenza di visione e di proposta della Giunta Latini è anche una conseguenza della sua assenza di autonomia: da un Governo municipale eterodiretto da forze estranee alla città è difficile pretendere una visione e un disegno di prospettiva e questo penalizza anche le molte e diversificate energie, civiche e associative, di cui Terni dispone.
Quindi, parliamo della nostra meravigliosa fontana perché ne siamo orgogliosi, ma ricominciamo a parlare di programmazione”.