Era la mattina dell’8 marzo 2018 quando, con l’operazione “Montana” coordinata dal Servizio Centrale Operativo della Polizia, la Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Terni disarticolò una rete criminale multietnica dedita allo spaccio di stupefacenti che si muoveva fra Terni e Roma, capace di un giro d’affari di alcune centinaia di migliaia di euro al mese. 14 le persone arrestate con il sequestro di ingenti quantità di droga.
Oggi il tribunale di Terni ha emesso nei confronti di 12 di loro la sentenza. Le pene più pesanti per coloro che gli investigatori hanno ritenuto essere a capo della banda: a Giacomo Pichierri di 29 anni, 12 anni di reclusione e 60 mila euro di multa; al padre Alfonso Pichierri tarantino di 67 anni, 10 anni e 8 mesi di reclusione nonché 60 mila euro di multa; al ternano Giacomo Antonelli di 30 anni, 10 anni e 50 mila euro di multa. Per altre nove persone le condanne variano da 8 anni ed 8 mesi di reclusione a 3 anni e 4 mesi di reclusione con multe da 60 mila a 20 mila euro.