Oggi anche la Funzione Pubblica, categoria della CGIL che si occupa del Servizio Pubblico, ha svolto la Conferenza di Organizzazione. Hanno partecipato al dibattito circa 40 persone tra Dirigenti e Delegati e tra i temi trattati una particolare attenzione è stata dedicata alla difesa del Servizio Pubblico e dei servizi resi ai cittadini.
Anche il sistema degli appalti, ormai sempre più spinto alla riduzione dei costi, genera ricadute negative non solo per i lavoratori privati che vedono ridursi posti di lavoro, orari e competenze, si legge in una nota, ma anche ai lavoratori della Sanità che a parità di organico devono sopperire a tali riduzioni, tralasciando il lavoro di assistenza e cura.
L’attacco al servizio pubblico è sempre più devastante, in Sanità mancano concorsi pubblici per personale del comparto e dirigenti medici, per questo si stanno perdendo competenze e professionalità. Emblematico all’azienda ospedaliera Santa Maria il caso della Cardiochiurugia. A distanza di anni dal pensionamento del primario questa struttura continua a operare con facenti funzioni, ottimi professionisti che quotidianamente esprimono il loro impegno e le loro competenze. Professionisti che di fronte alla mancanza di scelte in loco troveranno altri luoghi ove svolgere il proprio lavoro.
E’ solo una disattenzione? Oppure un disegno strategico per togliere ai Ternani questa disciplina ? Cosi come il Day Surgery che nel 2019 aveva svolto circa 3500 interventi di media e bassa complessità, nonostante le continue riassicurazioni della direzione, è ancora chiuso. Tutto ciò costringe i cittadini a recarsi presso strutture convenzionate fuori provincia.
Non cambia certo musica in Usl Umbria 2, prosegue il sindacato, con ospedali ridotti ai minimi termini, come Amelia e Orvieto, liste di attese lunghissime, mancanza di personale e una direzione che ignora le molteplici richieste di confronto avanzate dalle organizzazioni sindacali, un atteggiamento vergognoso non solo nei confronti del sindacato, ma soprattutto dei cittadini che sono i veri proprietari di queste aziende.
Che dire poi dell’attacco ai servizi educativi comunali, sempre considerati un fiore all’occhiello della città, oggi in stato di agitazione per diritti negati, riduzione dei salari, peggioramento dei servizi, il tutto mentre si utilizzano fondi pubblici per favorire l’accesso alle strutture private per l’ infanzia.
Questi solo alcuni dei temi più rilevanti affrontati nella Conferenza di Organizzazione che ha ribadito con forza il ruolo inclusivo e sociale della FP CGIL e l’impegno a contrastare con forza ogni tentativo di riduzione del perimetro del servizio pubblico.