“Da un ricordo nasce un’opera”. L’idea è quella di creare una grande opera collettiva utilizzando i ricordi di chiunque voglia partecipare.
“Cinque luoghi della cultura, cinque storie da raccontare: Necropoli etrusca di Crocifisso del Tufo di Orvieto, Ipogeo dei Volumni e Necropoli del Palazzone, Teatro romano e Antiquarium di Gubbio, Carsulae, Museo archeologico nazionale dell’Umbria. Donateci cartoline da voi ricevute o inviate, diapositive e immagini che raccontano questi siti, che raffigurano com’erano o come sono. Le immagini e le voci, spiega una nota, saranno rielaborate e modificate dall’artista tunisina Farah Khelil per il progetto ‘Open Art Week’ e diventeranno protagoniste, insieme alla sua produzione, di una mostra al Museo archeologico nazionale dell’Umbria dall’8 ottobre”.
Farah Khelil sarà a Carsulae mercoledì 2 ottobre alle ore 10 per ricevere tutto il materiale possibile per creare quest’opera collettiva.
“Noi ci mettiamo le collezioni del presente, voi la memoria del passato, l’artista il francobollo per il futuro”.