“Il Partito Democratico è quello che garantisce all’Italia di stare sui binari giusti , di essere protagonista in Europa, che non è una cosa astratta, significa dare risposte concrete alla vita dei cittadini e in particolare di questo territorio che è duramente colpito dall’emergenza del caro energia, delle bollette che sono la conseguenza della sporca guerra di Putin”.
A dirlo è stato Giuseppe Provenzano, vice segretario del Partito Democratico, che oggi è stato a Terni dove ha incontrato dapprima simpatizzanti e iscritti al partito, poi le rappresentanze sindacali, quindi le associazioni di categoria, CNA e Confartigianato.
“Noi abbiamo proposte forti come raddoppiare gli sconti alle aziende della chimica e dell’acciaio ma anche a tutti le altre imprese, ai commercianti e agli artigiani e dobbiamo guardare anche alle famiglie che stanno più in difficoltà, quelle che già vivono la povertà energetica che, con l’aumento dei prezzi, è cresciuta oltre misura, garantendo consumi gratis fino alla metà del consumo medio ma per fare tutto questo abbiamo bisogno che l’Italia, con una forte credibilità internazionale in Europa, ottenga due misure fondamentali: il tetto europeo al prezzo del gas e slegare il costo dell’energia al prezzo del gas”.
Per ottenere questi risultati – secondo Provenzano – c’è solo il Partito Democratico: “se vincesse la destra l’Italia finirebbe ai margini dell’Europa”.
Provenzano sembra non abbattersi per i sondaggi che danno nettamente in testa il centro-destra: “la campagna elettorale è appena entrata nel vivo – ha detto – e la partita è apertissima perché il primo partito, al momento, è quello degli indecisi, di quelli che non vogliono andare a votare”.
“Noi siamo quelli che vogliono andare avanti – ha aggiunto Provenzano – sui diritti, sul lavoro, sull’ambiente, la destra è quella che vuole tornare indietro e infatti ha schierato le stesse persone che c’erano 10/15 anni fa quando l’Italia è finita sull’orlo della bancarotta”.
“Terni – ha poi aggiunto Provenzano – è un pezzo irrinunciabile dell’ossatura industriale di questo paese, noi abbiamo più volte richiamato il ministro Giorgetti a un piano strategico per l’acciaio che tenesse insieme in un disegno nazionale stabilimenti come ILVA e AST perché l’acciaio è un settore dove si deve avere una visione strategica”.
Per il PD una campagna elettorale in salita, perché non si è fatto il campo largo? “deve chiederlo ad altri, siamo stati accusati di essere stati anche fin troppo pazienti, il 25 settembre c’è solo una sfida fra la destra e noi , non ci sono terzi e quarti poli che possono eleggere i deputati e i senatori , per questo facciamo appelliamo al voto utile e ogni voto sottratto al Partito Democratico andrà a ingrossare quella fiamma tricolore che sta sul simbolo di Fratelli d’Italia , che è una vergogna”.