Sabato 4 marzo si terrà nei supermercati di Terni la raccolta alimentare promossa dalla Caritas diocesana e l’associazione di volontariato San Martino aps, per sostenere l’attività dell’emporio solidale di Terni, presso il centro di ascolto di via Vollusiano, per incrementare la disponibilità di beni di prima necessità e svolgere un servizio sempre più esteso ed efficace a favore di quelle famiglie segnalate dalle parrocchie come particolarmente bisognose, a cui si aggiungono le molte famiglie ucraine in fuga dalla guerra, soprattutto mamme e bambini. La raccolta si terrà presso l’Iperconad Cospea, Conad Borgo Rivo, Conad Superstore di Borgo Bovio, Conad di via Cesare Battisti, Conad via Urbinati, Superconti Borgo Rivo; Todis di via Narni. All’ingresso dei supermercati sarà consegnato uno shopper giallo nel quale andranno i prodotti alimentari e per la casa, che sarà riconsegnato all’uscita al Punto Solidale. Si possono donare prodotti di facile conservazione e stoccaggio, in particolare olio, pasta, riso, legumi, pelati, biscotti e merendine, tonno e carne in scatola, caffè, prodotti per l’infanzia e prodotti per l’igiene personale e per la pulizia della casa. «La raccolta alimentare non è solo un aiuto concreto a queste famiglie bisognose – spiega il direttore della Caritas diocesana padre Stefano Tondelli – ma è anche un’opera molto importante che attiva volontari di ogni età in una bellissima esperienza di servizio che sensibilizza le persone che donano una parte della loro spesa, a condividere ciò che hanno con i più bisognosi. In questa prima raccolta sono coinvolte alcune parrocchie e realtà che storicamente si sono sempre rese disponibili ad aiutare e a maggio ci sarà un’altra raccolta in supermercati diversi con il contributo di altri volontari». Gli empori solidali della Caritas diocesana sono punto di riferimento per molte persone in difficoltà che attraverso questo servizio hanno la possibilità di avere generi di prima necessità. Recandosi in quello che è un vero e proprio market si possono acquistare con una scheda a punti ciò di cui si ha bisogno. La tessera viene caricata di punti in base a dei parametri variabili a seconda della tipologia e situazione complessiva a livello economico-fiscale e sociale dei nuclei familiari. Questo per consentire una spesa equilibrata ed intelligente che educhi gli utenti alla logica del non-spreco. Inoltre, rimane il contatto con il Centro d’Ascolto Parrocchiale che indirizza le persone all’emporio, per un accompagnamento che sia efficace per un inserimento sociale e nella comunità parrocchiale. Un aiuto fondamentale per la comunità, visto l’elevato numero di individui che vive sotto la soglia della povertà e che aumenta di anno in anno, rendendo la situazione sempre più drammatica, aggravata dal perdurare del conflitto in Ucraina.