Ha riaperto al pubblico, dopo un lungo periodo di silenzio, la Biblioteca diocesana “Giunio Tinarelli”, nella nuova gestione curata da Istess Libri.
La biblioteca, che si trova in via San Marco 19 a Terni, è stata fondata all’interno dell’Istess alla fine degli anni ’70 da don Gino Cotini ed è in seguito diventata autonoma sotto la guida di don Antonio Marchetti e il Centro Animatori Vocazionali, che ne ha curato negli ultimi anni la catalogazione.
Alla riapertura erano erano presenti il direttore dell’Istess Arnaldo Casali, la responsabile della biblioteca Maria Barlozzo, la scrittrice e responsabile del progetto letterario Paola Biribanti, il direttore artistico del Terni Film Festival Riccardo Leonelli ed Ermanno Ventura, presidente della Commissione Diocesana per i Problemi Sociali, il Lavoro, la Giustizia e la Pace.
La Biblioteca è aperta al pubblico quattro giorni a settimana: martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10 alle 12 e il giovedì dalle ore 17 alle 19.
Ad oggi contiene più di 6000 volumi (numero destinato ad aumentare per le continue donazioni), molti dei quali specializzati in letteratura di carattere religioso. “Ma qui, spiega Casali, possiamo trovare anche libri di storia, filosofia, romanzi e pure narrativa per bambini”.
E’ presente pure una piccola libreria con tutte le pubblicazioni curate dall’Istess, che si possono portare a casa dietro una piccola e libera offerta.
“Sono libri di grandissimo valore, tra i quali spiccano le monografie e la monumentale Storia di Terni scritta da Pompeo De Angelis. E la nostra idea è quella di riprendere anche l’attività editoriale, il tutto sotto il logo Istess Libri”.
Oltre alla lettura e al prestito di libri, la Biblioteca ospiterà anche eventi e apertivi letterari.
“L’ingresso della biblioteca si apre proprio sulla via della movida ternana – aggiunge Casali – vogliamo approfittarne per organizzare appuntamenti che la trasformino in una vetrina di cultura nel cuore della città”.
Nella sala lettura sono inoltre esposte alcune opere di grande valore e bellezza come il Cantico delle Creature rivisitato da Felice Fatati. Che assume un particolare valore se si considera che proprio in quei locali risiedeva Francesco d’Assisi durante i suoi soggiorni ternani.
Alla biblioteca si aggiungerà presto anche una cineteca, con l’oramai enorme archivio del Terni Film Festival costituito da film, documentari e cortometraggi raccolti in sedici anni di attività.
“Molti di questi film sono inediti, mai distribuiti né visti in Italia, che noi stessi abbiamo tradotto. Il nostro intento è quello di metterli a disposizione della città, tanto riprendendo i cineforum quanto tramite fruizione personale, anche online”.
“Siamo tutti volontari – spiega la responsabile della biblioteca – stiamo solo mettendo tanta buona volontà e tanto entusiasmo. Confidiamo sulla comprensione, ma anche sull’affluenza degli utenti”.
Riccardo Leonelli, durante l’inaugurazione, ha offerto al pubblico l’interpretazione del primo canto dell’Inferno di Dante.
“La ‘selva oscura’ rappresenta un momento difficile della vita di ciascuno di noi”, è il pensiero del celebre attore ternano, che ha annunciato la sua sua breve performance come “un assaggio di ciò che si vedrà al Terni Film Festival. Sarà una trilogia di eventi dedicati appunto all’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso che – a 700 anni dalla morte del Sommo Poeta – metteranno insieme più arti: dal cinema al teatro, dalla musica alla sand-art”.
Intanto il Cenacolo San Marco (che si trova nello stesso edificio, ma si apre su via del Leone) ospita fino al 5 novembre la mostra “Vale un Perù” con opere del pittore Luca Gualandris e di artigianato peruviano, che rappresenta anche un’anteprima della prossima edizione del Terni Film Festival, in programma dal 6 al 14 novembre. Festival che si prepara ad una nuova trasferta: dal 29 ottobre al 2 novembre una delegazione di Istess Cinema sarà a Notre-Dame de La Salette per le Giornate di Cinema e Riconciliazione.