Post rumoroso del vice sindaco di Terni Riccardo Corridore alla vigilia dell’assemblea che rinnoverà il consiglio di amministrazione.
“Presenteremo la nostra lista monocolore – ha scritto – il vice sindaco – in quanto non abbiamo alcuna intenzione di mischiarci con la destra e con la sinistra. La sinistra ha dimostrato di essere inaffidabile e di tradire gli impegni presi.
Avete tre possibilità, cari esponenti di destra e di sinistra:
1) vi accordate tra voi in modo da celebrare il matrimonio destra/sinistra
2) il Pd voterà contro la nostra lista e quindi rimarrà in prorogatio Orsini, esponente della destra, a dimostrazione che la sinistra fa solo chiacchiere e non vuole cambiare le cose
3) astenetevi dal partecipare e noi ci assumeremo la responsabilità del governo del SII con 5 nomine di Alternativa Popolare in modo da portare avanti la buona politica dell’acqua pubblica ed impedire il distacco dell’acqua alle categorie fragili come consuetudine della destra!”
Fin qui Corridore. Ieri proprio sul “tradimento del Pd” abbiamo fatto una specifica domanda al capogruppo in consiglio comunale del Pd, Francesco Filipponi: “Penso che chi ha in capo l’amministrazione comunale, il sindaco di Terni – ha detto Filipponi – ha una maggioranza delle quote sociali di capitale pubblico nel SII, spetta al sindaco di Terni di avanzare una proposta che debba tener conto di quelle che sono tutte le estrazioni dei vari sindaci dei 32 comuni che sono nel SII.”