“Credo che mai come quest’anno il dovere della memoria e del ricordo si debba accompagnare al dovere della costruzione insieme di percorsi di pace, a cominciare dalle nostre comunità pensando, poi, a quella che è la comunità internazionale. Il ricordo non può essere fine se stesso altrimenti sarebbe solo sterile conservazione della memoria, il ricordo serve a orientare le nostre azioni presenti e le decisioni per il futuro. Il ricordo degli orrori che ha subito la nostra città ci deve assolutamente convincere della necessità di operare tutti quanti per il bene comune della pace”.
Lo ha detto il sindaco di Terni, Leonardo Latini, intervenendo alla cerimonia in cui si è ricordato il primo bombardamento sulla città durante la seconda guerra mondiale avvenuto l’11 agosto 1943, alle ore 10,29. I rintocchi della campane della chiesa di San Francesco hanno accompagnato l’evento mentre una corona d’alloro è stata deposta presso il monumento ai caduti di via Lanzi.
Presenti, oltre il sindaco, il vicario del vescovo don Salvatore Ferdinandi, la presidente della provincia Laura Pernazza, il vice prefetto Andrea Gambassi, numerosi consiglieri comunali, il presidente del consiglio comunale Francesco Ferranti, l’onorevole Raffaele Nevi, autorità militari, rappresentanti dell’A.N.P.I. , dell’ANPPIA e di associazioni combattentistiche.
“Il messaggio che le campane e la vostra presenza qui rappresentano – ha aggiunto il sindaco – è quello di attualizzare gli orrori di un conflitto, ringraziare chi ha dato la vita e impegnare tutti noi stessi con le nostre azioni per preservare uno dei doni più preziosi, la pace. E’ un giorno del ricordo – ha concluso Latini – ma anche un giorno dell’impegno”.