Ci sono molte persone che a vario titolo hanno contribuito allo sviluppo industriale e socio-economico di Terni, delle quali troppo spesso si perde la memoria. Fortunatamente c’è qualcuno, come l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Terni, che non vuol far sparire il ricordo di questi personaggi, ma intende valorizzarlo e restituirlo soprattutto ai giovani ternani. Dopo l’intitolazione della passerella della stazione in memoria di “Gino Papuli”, è stata la volta del “Caos”, il centro museale della città che ha preso il posto dell’ex Siri, con una targa in bronzo in memoria del chimico Luigi Casale e dello scrittore Carlo Emilio Gadda. L’opera è stata realizzata dal Comune di Terni, che ha accolto la richiesta dell’Ordine degli Ingegneri, con il contributo di sei aziende della Sezione Industria Chimica e della Plastica di Confindustria Umbria: Ceplast, Covestro, Gosource Italy, Lechler, Saci Industrie e Tarkett.
“Casale e Garda erano delle eccellenze, ha evidenziato il Presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Terni Simone Monotti, che sono passate per Terni contribuendo allo sviluppo industriale e quindi anche socio-economico e culturale della nostra città e del nostro territorio. Una targa per ricordare coloro che, in qualche modo, hanno dato il via a quel percorso che ha dato grande importanza a Terni anche in ambito internazionale.”
“Con molto piacere – ha sottolineato il presidente della Sezione Industria Chimica e della Plastica di Confindustria Umbria Alessandro Campanile– abbiamo sostenuto questa lodevole iniziativa che celebra un’importante tappa della lunga storia della chimica in Umbria che, fin dall’origine, rappresenta un asse fondamentale dell’industria chimica in Italia. Questa occasione ci ricorda un evento di portata mondiale che ha rappresentato il perfetto connubio tra ricerca e industria che da sempre ha connotato il nostro settore”.
Luigi Casale è stato il chimico italiano che ideò un processo industriale di sintesi dell’ammoniaca immediatamente competitivo a livello mondiale. Nel 1921 fondò a Terni la Società Ammonia Casale, con nuovi impianti che gli consentirono di mettere a punto tecniche più perfezionate e di aumentare la produzione.
“Una pagina gloriosa della nostra storia industriale – ha aggiunto Campanile – che onora il nostro territorio e il nostro Paese. È significativo celebrarla nel luogo in cui cent’anni fa si svolsero le fasi conclusive della fortunata vicenda, luogo recentemente recuperato a nuova vita, ma che giustamente deve associare alla felice utilizzazione polifunzionale una memoria così ricca”.
Carlo Emilio Gadda, uno dei più grandi autori italiani del Novecento, nella seconda metà degli anni Venti era all’Ammonia Casale come addetto alla progettazione degli impianti e ha descritto, con la maestria del grande scrittore, questa vicenda industriale e le altre sviluppate nel territorio in quel periodo.
“Dunque – ha concluso Campanile – un’operazione densa di significati che pone un importante tassello a quella memoria industriale così ricca e di imponenti vestigia”.