I Comuni dell’assemblea del Servizio idrico integrato hanno deciso ieri, a maggioranza, il rinvio del rinnovo del consiglio di amministrazione. A tale proposito hanno diffuso una nota nella quale spiegano le motivazioni.
“Siamo convinti che occorra arrivare ad una scelta condivisa che tenga insieme tutti. Lo sforzo che stiamo facendo è quello di trovare un accordo istituzionale nonostante le diverse maggioranze che amministrano i vari Comuni.
Abbiamo cercato di coinvolgere su questa linea anche il Comune di Terni – si legge nella nota – perché riteniamo che sia necessaria un’intesa unanime nell’interesse di tutti, evitando che i nuovi vertici Sii siano espressione di una sola parte vista l’importanza del Servizio idrico per i territori e i cittadini. Auspicando quindi che anche il Comune di Terni possa venire al tavolo, continueremo a lavorare in questo senso. Chiederemo prossimamente un incontro al Sindaco di Terni e terremo il 18 dicembre l’assemblea dei Sindaci in Provincia.
Vogliamo inoltre precisare che, non volendo interferire sulle iniziative che riguardavano la parte pubblica, i soci privati Umbriadue e Asm, in modo corretto e ineccepibile, non hanno voluto partecipare al voto”.
A votare il rinvio sono stati 22 Comuni: Acquasparta, Allerona, Amelia, Arrone, Attigliano, Avigliano Umbro, Baschi, Castel Viscardo, Ferentillo, Giove, Guardea, Montecastrilli, Montecchio, Montefranco, Monteleone di Orvieto, Orvieto, Narni, Otricoli, Polino, Porano, San Gemini e Stroncone.
Un’altra precisazione arriva dal presidente del Servizio Idrico Integrato Carlo Orsini.
“In ordine alle votazioni di rinvio che si sono tenute nell’assemblea dei soci della Sii, al momento del voto sulla proposta del sindaco di Amelia Laura Pernazza di rinviare l’assemblea per consentire il completamento della formazione della volontà dei soci pubblici sulla composizione della loro lista, i rappresentanti di Asm (3 % del capitale sociale) e Umbriadue (40% del capitale sociale) hanno dichiarato di non partecipare alla votazione per non interferire in scelte di esclusiva competenza dei Comuni. Asm e Umbriadue pertanto non hanno espresso alcuna posizione, ma semplicemente non hanno partecipato al voto.”