Lo scorso sabato la questura, insieme a Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale, ha messo in campo un mirato servizio di pattugliamento congiunto per garantire il pacifico godimento degli spazi pubblici nel centro cittadino, nonché contrastare il fenomeno della “malamovida”.
Personale della Polizia di Stato, in seguito ad una segnalazione di allontanamento, ha rintracciato una minore che è stata riaccompagnata nella struttura di accoglienza dove è affidata.
A conclusione di un articolato servizio di polizia giudiziaria, personale della Polizia di stato ha tratto in arresto un trentaquattrenne albanese. Il giovane, già destinatario della misura del divieto di avvicinamento al almeno 500 metri e dai luoghi frequentati dalla sua ex compagna con braccialetto elettronico di segnalazione, ha violato la misura trattenendosi in una discoteca dove sapeva essere presente la donna.
L’arresto, su richiesta della Procura della Repubblica di Terni – Sostituto Procuratore Elena Neri – è stato convalidato nell’udienza svoltasi nella mattinata di ieri, al termine della quale, nelle more del processo, il Giudice ha ripristinato la misura del divieto di avvicinamento.
Sono stati controllate 23 persone, 8 autoveicoli ed elevata una sanzione per infrazione al Codice della strada.