Sempre attenti a monitorare i bisogni del territorio, che risultano in continuo aumento nella quantità dei casi e nella complessità delle situazioni familiari, alle quali si aggiunge al bisogno economico il disagio nei rapporti interpersonali e sociali, i volontari della società San Vincenzo de’ Paoli della diocesi di Terni-Narni-Amelia continuano nel loro impegno quotidiano a sostegno dei più bisognosi, nello stile proprio del carisma vincenziano di amicizia e prossimità.
Tre importanti avvenimenti nel segno di rinnovamento hanno caratterizzato i primi mesi del 2024 a cominciare dal nuovo assistente spirituale, il diacono Ideale Piantoni; il rinnovo della presidenza diocesana, che nell’assemblea elettiva del 10 marzo ha riconfermato presidente Roberto Reale per il triennio 2024-2027; sono stati eletti nell’ufficio di presidenza Domenica Pasquinelli vicepresidente, Antonella Catanzani segretaria, Bruno Brancazio tesoriere e membri della presidenza Beatrice Cinaglia, Maria Camera, Elisabetta Lomoro.
A marzo è stata costituita la nuova conferenza San Lino papa di Vigne di Narni, che si dedicherà alle situazioni di bisogno del territorio di Gualdo, Vigne, Schifanoia e Moricone, con i 13 volontari che hanno già avviato l’attività di raccolta alimentare nelle chiese e negozi del territorio.
Sempre a marzo ha ripreso l’attività la conferenza Santa Maria Assunta nella Cattedrale di Terni, una delle prime ad essere costituite in città, che ha seguito e aiutato per decenni tante persone in difficoltà, divenendo un punto di riferimento e di socialità per famiglie italiane e straniere. Con la nomina del nuovo presidente e l’arrivo di 5 nuovi volontari la conferenza della Cattedrale ha avviato il centro di ascolto, la visita alle famiglie e primo aiuto.
In una situazione di crisi economica e sociale, che si è acuita a seguito del Covid e i cui postumi sono ancora presenti, necessita di recuperare una socialità che è andata perduta, soprattutto tra gli adolescenti e gli anziani che sono rimasti isolati in modi diversi e che fanno più fatica ad uscire da questa situazione di solitudine.
«C’è voglia di ripartenza, di relazioni, di solidarietà dopo la chiusura imposta dalla pandemia – sostiene Roberto Reale – la stessa voglia si nota nelle persone assistite e nella gente che interagisce con l’associazione, come abbiamo potuto constatare dal positivo risultato ottenuto nelle attività svolte in questi mesi. Oltre che a fornire aiuti per le esigenze più urgenti cerchiamo di lavorare sui rapporti umani per recuperarli».
Anche all’Emporio Bimbi, che lo scorso anno ha aiutato 543 bambini di 32 nazionalità, continua incessante l’attività a favore dei bambini da 0 a 14 anni, con sempre nuove richieste di iscrizione di famiglie, in prevalenza marocchine. Numerose anche le mamme e bambini ucraini, con il progetto emergenza Ucraina continuano ad essere aiutati circa 60 bambini, poiché circa il 50% delle mamme ucraine arrivate a Terni sono rimaste in città e continuano ad essere seguite dai volontari dell’emporio in giorno specificamente a loro dedicato. All’Emporio Bimbi saranno presto avviati nuovi laboratori portati avanti dai giovani vincenziani insieme agli ucraini, per integrarli nell’ambiente sociale della città che per loro è divenuta ormai la seconda patria.