Ufficialmente presentato, a Palazzo Spada, il concerto di Sangiovanni di domenica 29 agosto all’Anfiteatro Romano di Terni, il cui annuncio nei giorni scorsi ha tenuto banco in città. E in merito alle critiche sollevate dalle opposizioni l’assessore comunale a Turismo e Marketing Territoriale Elena Proietti non si scompone.
“Io sono qui per presentare un concerto, un evento e un qualcosa di bello. Sinceramente di dare spazio, dare in qualche modo pubblicità alle opposizioni e a chi critica su tutto, perché se non viene fatto qualcosa non va bene, se viene fatto non va bene allo stesso modo, non ho voglia.
Io oggi voglio pubblicizzare Sangiovanni, un ragazzo che è un artista. Alle opposizioni non ho risposto fino adesso e non saprei neanche che rispondere perché è stato detto di tutto, allora significa che si può dire di tutto, tra un po’ hanno detto anche che sono mora. Quindi non saprei neanche cosa rispondere. Per gli eventi basta farsi un giro, basta uscire dalla nostra città. Io frequento molto spesso le Marche, ha dei calendari fantastici, ho detto, insieme naturalmente al mio collega Fatale, perché non portarlo anche a Terni? La nostra città in qualche modo deve ritornare a vivere, soprattutto i giovani che sono stati colpiti, forse la classe più colpita, dal covid. Il Comune non si occupa solo di questioni tecniche, di strade e di bilancio. Il Comune è anche evasione e deve organizzare per la città a 360 gradi. Quindi le polemiche sono sterili, ma è anche il gioco dell’opposizione, loro fanno il loro lavoro e l’hanno fatto anche a Ferragosto. Sangiovanni ovunque ha tenuto concerti ha fatto sold out, è un ragazzo con 5 milioni di followers, è un ragazzo con la faccia pulita. Se andiamo a vedere le città dove ha fatto concerti sono per la maggior parte capoluoghi di regione e soprattutto anche per il concerto invernale farà se non sbaglio 4 o 5 date a Roma.”
Ma quanto costa questo concerto ternano?
“45 mila euro è il budget stanziato, il cachet dell’artista è di 30mila euro più Iva quindi arriviamo 33mila euro, spiega l’assessore, poi c’è tutta la parte del service di cui ci siamo occupati e ci sarà anche la bigliettazione. Quindi il costo sarà la differenza tra quello che incasseremo e quella che è la spesa totale, ma di fatto, lo ripeto, se ci facciamo un giro, basta aprire internet, anche sul costo del biglietto di Sangiovanni si può vedere che parte da 35 euro fino ad arrivare a 40 e se fa un concerto in duetto arriva anche a 48 euro. Noi avevamo quel tipo di budget e potevamo spendere quello, è chiaro che se io magari avessi potuto spendere cifre astronomiche avrei preso anche gli U2, ma anche questi non sarebbero andati bene.”
Alla domanda se non è troppo un’operazione a perdere per il comune, che da quattro anni non fa bandi per la cultura e da due anni è commissariato per cui fa pagare gli spazi agli organizzatori di eventi, l’assessore risponde “noi non siamo commissariati, essendo in dissesto ancora dobbiamo rifarci a quella che è la delibera del commissario, però è chiaro che allora con questo principio non si farebbe nulla. Il comune si deve occupare della cittadinanza a 360 gradi. È stato detto anche che quella non è cultura, ma chi può stabilire qual è poi la cultura? C’è una cultura che piace ai giovani, c’è una cultura che piace agli adulti, c’è una cultura che piace agli anziani. Noi stiamo facendo il possibile.”
Ma è indubbio che un po’ di malcontento ci sia, soprattutto tra le famiglie che devono spendere decine di euro per un concerto organizzato dal Comune, il il biglietto costa 35 euro di cui 2 euro per i diritti di prevendita.
“I comuni organizzano i concerti e anche quelli a pagamento, evidenzia l’assessore Proietti, senza sostituirsi ai privati. Ripeto, dobbiamo uscire un pochino dalla realtà ternana, andiamo in giro per le città. Il mio amico assessore siciliano organizza da Placido Domingo fino ai Subsonica e i concerti sono a pagamento. Ci sono concerti gratuiti e il comune li ha fatti anche per TerniOn, due anni fa con Max Gazzè, lo farà quest’anno, vedremo in che modalità perché comunque dobbiamo sempre ricordarci che c’è il covid.”
E a proposito del virus l’assessore ha annunciato “abbiamo la possibilità di fare, grazie alla Regione che c’è li ha mandati, i tamponi a chi non ha il green pass. I ragazzi dai 12 ai 18 anni con il biglietto possono fare il tampone rapido per poter accedere al concerto. Per le giornate di sabato e domenica fino alle ore 14 i tamponi si effettueranno nella farmacia di Porta Sant’Angelo”.
Per quanto riguarda i biglietti da staccare l’assessore Proietti evidenzia che “andando a leggere il dpcm non c’è lo sbarramento del 50%, che si attiva solo nel caso in cui ci sia un evento sopra le cinquemila persone, per l’Anfiteatro Romano basta il distanziamento di un metro, che però non vale per i congiunti in quanto possono stare vicini.”
L’assessore agli eventi Stefano Fatale non ha partecipato alla conferenza stampa ma è stato raggiunto telefonicamente ed ha parlato di “un evento importante che speriamo sia la ripartenza per la nostra città. Un concerto che coinvolge le famiglie e pensiamo sia una buona promozione per il territorio ternano che aprirà una stagione importante.”