Anche a Terni è stato proclamato lo sciopero, per tutta la giornata odierna, dei direttori degli uffici giudiziari. Fa seguito alla bozza presentata il 25 luglio scorso dal Ministero della Giustizia nella contrattazione integrativa sulle famiglie professionali.
“In quella bozza il profilo dei direttori – spiega il portavoce avvocato Andrea Pinto – viene fatto confluire in una famiglia professionale (“servizi amministrativo – contabili e di organizzazione”), nella quale sono presenti figure non omogenee a quella dei direttori; inoltre le caratteristiche descrittive della famiglia non corrispondono a quelle già in possesso dei direttori. In particolare, nella descrizione delle skills dei direttori sono del tutto ignorate le competenze e le mansioni elencate nel profilo dei direttori delineato nel decreto ministeriale 9.11.2017. Scompare la funzione vicariale della dirigenza e la rappresentanza dell’ente nei confronti dei soggetti esterni”.
La denuncia è che “il tutto è funzionale ad uno schiacciamento verso il basso del personale amministrativo e di coloro che devono amministrarlo”.
“Mettiamo a disposizione il nostro ufficio legislativo – conclude Pinto – che ha già individuato le soluzionilegislative, contrattuali e amministrative per risolvere la questione”.