600 milioni di euro per la riduzione della TARI per le attività chiuse per emergenza sanitaria. Questa è l’entità del fondo istituito tramite il decreto legge n.73 del 25 maggio 2021. Si chiama appunto “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali”.
Fanno appello a questa misura prevista dal governo le minoranze a Palazzo Spada che hanno presentato un atto di indirizzo con il quale sollecitano sgravi sulla TARI alle attività duramente colpite dal lockdown.
“Riteniamo – scrivono le opposizioni – che sia un’importante iniziativa per dare altro ossigeno alle attività che hanno dovuto attraversare una crisi oltremodo lunga. Perché il Comune di Terni non si adopera immediatamente per recepire tale iniziativa? Perché non mette subito al lavoro gli uffici per dare la più veloce risposta alle attività comprese in tale intervento? Visto che le amministrazioni comunali potranno concedere la riduzione della TARI alle categorie coinvolte dal provvedimento, abbiamo presentato un atto di indirizzo in consiglio comunale per chiedere al sindaco e alla giunta il calcolo immediato e l’applicazione di questo sgravio, come consentito dalla manovra, nel più breve tempo possibile”.