I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico hanno sequestrato 3.000 tonnellate di rifiuti speciali depositati in un’area non autorizzata denunciando alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni il legale rappresentante di una società situata in provincia di Terni autorizzata all’attività di recupero di rifiuti non pericolosi.
I militari dell’Arma, a conclusione di una prolungata attività ispettiva eseguita all’interno dell’insediamento produttivo tesa a verificare le modalità di gestione dell’impianto di compostaggio dei rifiuti biodegradabili provenienti dalla raccolta differenziata, hanno sequestrato un’area di oltre 3.500 mq, non ricompresa tra quelle autorizzate, sulla quale era stato depositato un quantitativo di circa 3.000 tonnellate di compost, in attesa di vagliatura finale, prodotto nell’ultimo biennio.
Sull’accaduto ha diffuso una propria nota il Capogruppo M5S Narni Luca Tramini.
“Oggi il NOE di Perugia e gli ispettori dell’Arpa di Terni hanno riportato finalmente giustizia in un territorio, quello di Nera Montoro, che da anni soffre e denuncia un inquinamento odorigeno insopportabile. Il NOE difatti ha verificato che nell’impianto di biodigestione Green Asm di Nera Montoro, autorizzata all’attività di recupero di rifiuti non pericolosi, vi fosse come abbiamo sempre detto qualcosa che non andava, così sono scattate denunce e sequestri.
Nello specifico i militari dell’Arma, che ringraziamo per il loro impegno e lavoro con un meritatissimo plauso al comandante regionale Francesco Motta, hanno proceduto al sequestro di un’area di oltre 3.500 metri quadri non ricompresa tra quelle comprese autorizzate, sulla quale era stato depositato un quantitativo di circa 3000 tonnellate di compost, ed alla denuncia del legale rappresentante della società, ritenuto responsabile del reato di “violazione delle prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale”.
Sono stati anni di richieste ad ARPA, interrogazioni, articoli di stampa, esposti, riunione con la cittadinanza e tavoli insieme ai comitati. Lunghi anni di battaglie, anni in cui assessori organizzavano tour mentre i cittadini continuavano a stare male e vivere sprangati dentro le proprie case. Però non ci siamo mai tirati indietro,potremmo anche toglierci qualche sassolino dalla scarpa verso coloro che ci hanno anche chiamato “terroristi” ma non ci interessa, per noi l’importante è che vengano rispettate le normative, soprattutto in ambito ambientale e che venga tutelata prima di ogni altra cosa la salute dei cittadini.
Noi continueremo a stare sempre dalla parte dei cittadini e continueremo a segnalare e combattere ogni tipo di realtà che nuoce alla cittadinanza e al nostro territorio”.