Un sit in sotto le finestre di Palazzo Spada e una raccolta firme per protestare contro gli aumenti “preventivi” annunciati da ASM nei giorni scorsi attraverso lettere-avviso inviate a interi condomini e famiglie.
I gruppi di opposizione presenti a Palazzo Spada, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Senso Civico e Terni Immagina contestano “la poca trasparenza”, per usare le parole del consigliere Federico Pasculli, con la quale si sta muovendo ASM e il fatto che, prima del 7 aprile, non si potrà avere un incontro con il vertice della partecipata, “questa è l’attenzione che si dedica a questa città – aggiunge il consigliere Pasculli – nel frattempo hanno però pensato bene di inviare questa lettera in cui si parla di consistenti aumenti perché si sarebbe superata una quota per cui scatta una tariffa variabile. Questa è la conduzione e il modo di fare – sostiene il consigliere 5 Stelle – di questa amministrazione , fra l’altro senza riuscire a risanare i conti e ottimizzare le risorse di ASM, anzi è tutto molto peggiorato. Questi rincari non sono accettabili nelle maniera in cui viene spiegato. Vogliamo una tariffa puntuale vera”.
“Siamo scesi in piazza per manifestare contro l’aumento Taric. Terni, con il più 27%, è già tra i primissimi posti nella classifica nazionale per l’aumento del costo della tassa dei rifiuti nel 2021 rispetto al 2020. Non è assolutamente giustificabile un ulteriore aggravio per i condomini – ha sostenuto il consiglire del PD, Francesco Filipponi.
Nel 2020 eravamo a chiedere alla amministrazione Latini di valutare con attenzione il passaggio alla tariffa per i rifiuti corrispettiva, soprattutto di fare attenzione al regolamento adottato. Temevamo, infatti, aumenti generalizzati sulle famiglie e così è stato. Ora si aggiunge questa ulteriore missiva inconcepibile di Asm ai condomini. Chiederemo un tavolo all’amministrazione in seguito ad una apposita petizione al fine di modificare il regolamento e rendere più equa la tariffa”.
“Chiediamo la sospensione della riscossione – ha sostenuto Alessandro Gentiletti di Senso Civico – chiediamo inoltre l’apertura di un tavolo per cambiare la formula di calcolo e di garantire chi differenzia, realizzando il porta a porta in tutti i condomini”.