Con un post sulla pagina Facebook di SOS-Verde Pubblico Terni, il portavoce Pierluigi Rainone svela le mosse dell’associazione che tenterà fino all’ultimo di evitare l’abbattimento dei pini “sani” di viale Borsi. Si diffiderà il Comune di Terni “a non agire” e se l’amministrazione andrà avanti sarà depositato un esposto alla Procura della Repubblica.
La mobilitazione su viale Borsi ha portato gli iscritti del gruppo ambientalista da 90 a 300, in pochi giorni.
In questi giorni dopo avere approfondito le varie normative inerenti al verde pubblico, sono giunto a questa conclusione, che voglio condividere con tutto il gruppo Sos verde pubblico Terni:
1) Il Comune prima di effettuare qualsiasi forma di abbattimento(non ci riferiamo ad una semplice potatura ovviamente) deve rendere pubblica una PERIZIA GIURATA redatta da un agronomo o forestale(iscritto all’ordine dei Dottori agronomi o forestali).
La perizia giurata dovrà dimostrare il pericolo per l’incolumità pubblica degli alberi in questione.
In assenza della perizia giurata chi effettua il taglio può incorrere nel reato di DANNEGGIAMENTI AGGRAVATI come ha stabilito la giurisprudenza in molte sentenze
2) I pini di viale Borsi e di via Buonarroti rientrano nella tutela speciale stabilita dall’ articolo 7 della legge n.10 del 2013(c.d. legge sulla tutela degli alberi monumentali)
Dato che il Comune di Terni ha intenzione di iniziare l’abbattimento dei pini di viale Borsi e di via Buonarroti i primi di agosto, depositeremo una diffida a non agire, nei confronti del Comune tramite un legale.
In caso contrario (se il Comune andrà avanti nel suo intento) depositeremo un esposto (penale) alla Procura della Repubblica di Terni
A maggior ragione dopo i nuovi dati pubblicati dal ministero della salute e dall’Istituto Superiore di Sanità in base ai quali a Terni si registra un aumento del 36% di tumori in età pediatrica (0-14 anni) e del 16% di tumori al seno.