E’ un tunisino di 52 anni, lo straniero accompagnato ieri in frontiera dalla Polizia di Stato di Terni, dopo essere stato scarcerato dalla casa circondariale di Sabbione, quasi al termine di una condanna di oltre sei anni.
Fondamentale l’attività di indagine dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Terni, che con il personale della 3° Sezione attua da sempre un monitoraggio costante sugli stranieri pericolosi e che, anche in questo caso, ha espletato tutte le procedure necessarie per arrivare all’identità certa dello straniero, operazione resa difficoltosa dai 16 alias forniti.
Avere la certezza dell’identità è il requisito necessario ai fini dell’ottenimento del documento per l’imbarco e preziosa è stata, in questo caso, la collaborazione con le autorità tunisine per l’ottenimento del lasciapassare.
L’uomo era stato giudicato colpevole di numerosi reati, commessi in tutta Italia con vari alias, in particolare furti, porto ingiustificato di armi e violazione della legge sugli stupefacenti, fino all’ultimo reato commesso a Terni, a gennaio di questo anno, quando, già agli arresti domiciliari per spaccio, si era reso responsabile di violenza sessuale nei confronti di una ragazza, che si era recata a casa sua per acquistare una dose di sostanza stupefacente.
L’aggravamento della misura lo aveva riportato in carcere, fino a ieri quando il personale della Polizia di Stato di Terni, in esecuzione dell’espulsione giudiziaria, ha ritirato il lasciapassare presso l’Ambasciata della Tunisia ed ha accompagnato lo straniero all’aeroporto di Fiumicino, fino all’imbarco.
Per i prossimi 10 anni non potrà più mettere piede in Italia e in tutto il territorio Schengen, pena l’arresto.