Sul cantiere del Tetro Verdi l’assessore regionale Enrico Melasecche attacca l’amministrazione comunale di Terni e , soprattutto, “il commissario politico” che trama per boicottare il progetto.
IL POST DELL’ASSESSORE MELASECCHE
È mai possibile che un’amministrazione comunale che ha ereditato un progetto da oltre 20 milioni, già finanziato, frutto di un percorso molto complesso, con tutti i crismi della legalità e della valutazione storico architettonica da parte di Soprintendenza, Ministero della Cultura, Commissione tecnico scientifica, incarichi, per ragioni volgarmente elettorali, un soggetto che non ha mai partecipato al bando concorso, per boicottare l’opera che la città attende da almeno 15 anni.
Un “commissario politico” che neanche nella Russia di Lenin esisteva di simile.
Si pretende di trovare mosaici di ville romane pur di bloccare i lavori e far saltare finanziamenti e teatro. Trovano solo nobilissime fognature molto meno datate.
Credo sia venuto il momento, poiché Terni non fa parte della repubblica delle banane ma della Repubblica Italiana, che ognuno si assuma le proprie responsabilità. A cominciare da chi ha un ruolo pubblico e deve tutelare la dignità delle istituzioni, della città ma anche dello Stato.
Nella “repubblica dei cialtroni” verranno nominati cani e gatti senatori e deputati, d’altronde c’è il precedente importante dell’imperatore Caligola che però sarebbe stato da trattamento sanitario obbligatorio.
Mi chiedo e chiedo a tutti coloro che sostengono questa buffonata se non si vergognano un po’ e cosa pensano ancora di assistere per dissociarsi da certi fenomeni da baraccone.
Dobbiamo invitare Crozza? Il nostro sindaco intanto, fregandosene altamente dei problemi della città, dichiara di voler andare in giro per l’Italia a sponsorizzare tal Palamara, figura insigne di servitore della Repubblica.
Provo qualche conato di vomito per il livello cui è giunta Terni ed in cui non sembra si riesca fra tutte le forze politiche a coagulare unitariamente un impeto di sdegno per lo spettacolo cui siamo tutti costretti ad assistere.