Anche quest’anno, domenica 8 ottobre alle ore 17, sarà realizzata la “Domenica di Carta”, iniziativa promossa dal Ministero della Cultura che vede l’Archivio di Stato di Terni, in collaborazione con il Centro Studi Storici, Tempus/Vitae, altre associazioni ed enti, impegnato nella valorizzazione del prezioso patrimonio archivistico del fondo privato “Aurelio De Felice”, generosamente donato dagli eredi del “Maestro di Torreorsina”.
Fino al 27 ottobre le sale espositive di Palazzo Mazzancolli (sede dell’Archivio di Stato) ospiteranno la mostra artistica e documentaria “Sulle orme del Maestro Aurelio De Felice. “Ladro della vita”, come si definì il Maestro stesso in una lettera del 1968, cui faceva seguito il sentirsi “padrone del mondo” quando disegnava o creava una sua realizzazione plastica.
Ragion per cui, di sovente, qualsiasi piega prendessero le linee di un disegno e qualsiasi direzione assumessero i colpi di scalpello o i pollici nel modellare la creta o la cera, che si trattasse del modellato di un “Cristo” o di un “Eterno arrestato”, al di là dei tanti espliciti “Autoritratti”, appariva lui stesso, con i suoi tratti somatici ben in evidenza.
La qualcosa, a ben vedere, gli era stata “raccomandata” come sfida coraggiosa, fin dagli anni giovanili, dall’amico poeta Cardarelli, una delle frequentazioni romane più emblematiche e formative per lo scultore.
La mostra sarà inaugurata con una conferenza presso nella sala Gisa Giani.
La mostra a cura di Domenico Cialfi e Alessia Curini, in collaborazione con Francesca Piantoni e Gloria Vatteroni dell’Archivio di Stato, inserita in un più vasto ambito di eventi dal titolo“Aurelio De Felice-Dagli archivi al territorio per una storia inedita”, con visite guidate al Museo De Felice presso il C.A.O.S. (Centro Arti Opificio Siri di Terni), visitazione di luoghi defeliciani a Torreorsina e un concorso riservato agli studenti dell’Istituto d’Arte “Orneore Metelli” di Terni.