La Squadra Mobile della Questura di Terni, ha tratto in arresto due uomini, un 24enne ed un 28enne, ed una donna 31enne, tutti di nazionalità nigeriana, per detenzione ai fini di spaccio e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’indagine è partita da alcune segnalazioni di residenti del quartiere Borgo Bovio, a seguito delle quali il Questore Luigi Mangino, in linea con l’impegno assunto con la cittadinanza all’atto del suo insediamento, ha disposto una serie di servizi di prevenzione, anche con l’impiego di unità cinofile antidroga. L’attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile, coadiuvata anche dalla Squadra Volante, ha consentito di accertare la cessione da parte di un 24enne (con precedenti per spaccio di stupefacenti) di una dose di eroina ad un “acquirente” italiano nella zona di via Rosselli.
Gli agenti, poco dopo, lo hanno identificato in uno dei tre nigeriani che, nella circostanza, si trovava insieme alla compagna, una connazionale di 31 anni, trovata in possesso delle chiavi di un’abitazione sempre in zona Borgo Bovio. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare è stato identificato anche il 28enne nigeriano – gravato da precedenti per resistenza a Pubblico Ufficiale ed altro – titolare del relativo contratto di affitto. In casa, all’interno di una stanza, sono stati sequestrati oltre 100 ovuli di eroina per un totale di 1 kg e 856,5 gr., ed altro materiale utilizzato per il taglio ed il successivo confezionamento dello stupefacente. Si stima che la sostanza sequestrata sul mercato avrebbe potuto fruttare circa 100.000 euro.
Una seconda perquisizione domiciliare, effettuata presso la residenza della coppia, ha consentito di sequestrare altre 82 dosi di stupefacente, pronte per lo spaccio al minuto, contenenti complessivamente 46 gr di eroina e 5 gr di cocaina.
I due uomini, su disposizione della Procura della Repubblica di Terni che ha coordinato le indagini, sono stati associati alla Casa Circondariale di Terni, mentre la donna, in stato interessante, attualmente è ristretta agli arresti domiciliari.
La posizione sul territorio nazionale dei tre arrestati, titolari di permesso di soggiorno, è al vaglio dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Terni.