Abitualmente questo tipo di truffe lo mette a segno gente proveniente dal sud Italia, questa volta – afferma la polizia – è stata opera di due soggetti nord-africani.
Uno di loro, con una donna di 68 anni di Terni, si è finto il figlio che le chiedeva, al telefono fisso, soldi, 3 mila euro, per pagare bollette arretrate.
La donna ha intuito subito che si trattava di una truffa e con la scusa di recarsi in un’altra stanza per prendere il denaro ha telefonato al numero di emergenza 112 spiegando cosa stava succedendo. Tornata al telefono ha ancora guadagnato tempo contando banconota su banconota. Nel frattempo agenti della squadra mobile avevano già raggiunto la sua abitazione e quando il soggetto ha ritirato il pacchetto di soldi è stato bloccato dai poliziotti. Nelle vicinanze, ad attenderlo in auto un complice, anche lui fermato.
I due sono stati arrestati e questa mattina il giudice ha disposto per loro l’obbligo di dimora nelle rispettive residenze.
Il questore Michele Abenante ha disposto il divieto di ritorno a Terni per la durata di 3 anni.