Sta riscontrando enormi difficoltà la gestione di un pericolosissimo terrorista islamico trasferito nel carcere di Terni, di vocabolo sabbione.
Il caso più eclatante ha riguardato il comandante della polizia penitenziaria del carcere, Fabio Gallo, che è stato aggredito dal soggetto in questione ma , da quando è arrivato, tutto il personale ha avuto a che fare, quotidianamente, con lui. Si tratta di un detenuto AS2 (Alta Sicurezza), terrorista internazionale dell’IS, lo stato islamico. Un soggetto noto alle cronache nazionali, estradato dall’Olanda. Un attivista dello Stato Islamico.
La vicenda è stata resa nota dalla CGIL-Funzione Pubblica.
“Sempre più allarmante la situazione nel Carcere di Terni, ci giunge notizia che qualche giorno indietro un detenuto per gravi fatti riconducibili al terrorismo di matrice islamica si è reso protagonista di una aggressione al personale.
Questa volta a farne le spese è stato il Comandante del Reparto di Polizia Penitenziaria
L’episodio – scrive Giorgio Lucci della FP-CGIL – è solo l ‘ultimo in ordine di tempo di una serie di gravi e analoghi eventi perpetrati nei confronti del personale e ancora una volta la professionalità, e la capacità del personale di fronteggiare tali situazioni ha evitato conseguenze molto più gravi.
Da una parte esprimiamo solidarietà nei confronti di tutto quel personale vittima di tali episodi, dall’ altra non possiamo che denunciare la cronica mancanza di personale più volte da noi rappresentata ai vari livelli istituzionali.
Alla Amministrazione ( DAP e PRAP di Firenze ) chiediamo atti immediati e concreti nel rispetto del personale di Polizia consistenti nel trasferimento immediato del detenuto e nel ripianamento delle dotazioni organiche.
Ad oggi – conclude Lucci – continuiamo a registrare tante promesse e pochi fatti forse è arrivata l’ora di dare risposte serie e concrete al personale.”