“Un altro giorno di festa dello sport nella città di Terni”.
Così l’assessore comunale allo spor Elena Proietti ha salutato il ritorno della 1000 Miglia a Terni in occasione della seconda tappa della 37^ rievocazione storica della corsa più bella del mondo. Il 16 maggio, infatti, la città sarà una dei più importanti punti di passaggio della 1000 Miglia nel tratto di percorso che vedrà le automobili d’epoca transitare da Assisi fino a Roma, una delle poche località dove si faranno il controllo orario (in via Leopardi) ed il controllo a timbro (a Palazzo Spada).
Si potranno ammirare 100 Ferrari del Tribute to 1000 Miglia, 30 Mercedes-Benz 1000 Miglia Challenge, 430 auto storiche e 15 Zagato.
“La manifestazione – ha affermato l’assessore alla polizia municipale Stefano Fatale – coinvolgerà il centro storico favorendo l’afflusso di persone anche in un giorno infrasettimanale e rendendo la città attrattiva. Annunciamo qualche disagio sulla viabilità che stiamo gestendo con la Polizia municipale”.
“Se torniamo a Terni – ha sottolineato Giuseppe Cherubini, vicepresidente Comitato operativo 1000 Miglia – è perché l’ultima volta che siamo stati qui (nel 2017) siamo rimasti estremamente soddisfatti. L’Umbria è il cuore della seconda tappa perché passeremo in varie località. Devo dire che questa regione non può non essere toccata dalla 1000 Miglia”.
“Si tratta di un museo itinerante a cielo aperto – ha evidenziato Giorgio Natali, presidente del Borzacchini Historic e dell’Aci Terni – soprattutto in ricordo di Borzacchini che nel 1932 vinse la targa Florio e le 1000 Miglia ed allestiremo anche una mostra fotografica nella biblioteca comunale di Terni con la targa e le coppe vinte dal campione italiano”.
Il passaggio delle vetture storiche a Terni è previsto il 16 maggio alle 18.10, mentre le auto moderne del Ferrari Tribute to 1000 Miglia e del Mercedez-Benz 1000 Miglia Challenge passeranno verso le 16.30.
Con l’occasione in piazza San Francesco alle ore 19.30 ci sarà anche uno spettacolo teatrale multisensoriale, a cura di Stefano de Majo con Gustavo Gasperini alla tromba e Fabrizio Longaroni al pianoforte, incentrato sulla storia di Mario Umberto Borzacchini attraverso la narrazione del fraterno amico Tazio Nuvolari.