Dopo la notizia ad effetto di ieri data dal liquidatore di Treofan Filippo Varazzi sulla cessione degli asset di Terni al gruppo italiano HGM, confermata dall’assessore regionale allo sviluppo economico Michele Fioroni ai sindacati, regna molta cautela proprio da parte sindacale.
“Io mi fermo al titolo – afferma Fabrizio Framarini, segretario generale Femca-Cisl – il titolo c’è ma è tutto da verificare. Qualora questo gruppo assumesse 100 persone sarebbe una soluzione sociale, ne saremmo tutti molto contenti ma oggettivamente di tutta questa storia ne sappiamo ben poco, tutti i dettagli andranno discussi e nei dettagli , spesso, si nasconde il diavolo. Ciò che è vero oggi può essere buttato per aria domani. Noi abbiamo fatto una richiesta al Ministero dello Sviluppo Economico per essere convocati , conoscere il progetto industriale per fare una valutazione. Oggi ci fermiamo ai titoli e siamo contenti se la vicenda dovesse andare in porto ma il percorso è tutto da fare e ci sono mille variabili che possono confermare il titolo o stravolgerlo”.
HGM è un gruppo attivo nel mondo della digitalizzazione e del recupero materiali.
“Realisticamente – ribadisce Framarini – entro la prima settimana di settembre dovremmo incontrarci al MISE e in quella sede cercheremo di capire meglio di ciò che si tratta e a quel punto potremmo dare un giudizio un po’ più circostanziato. Tutto è complicato anche dalla campagna elettorale, fanno i proclami, poi scappano e lì rimangono i lavoratori , e noi con loro. Ripeto, non possiamo festeggiare, quando conosceremo i dettagli , quando saremo messi al corrente e capiremo un po’ meglio saremo felici di festeggiare ma non possiamo e non vogliamo farlo oggi”.
Terni, Treofan passa al gruppo HGM. L’attività industriale riprenderà nel 2023. Previste fino a 100 assunzioni