Nel corso degli scavi in un cantiere edile in strada della Ferrovia, nei pressi della stazione di Cesi, è stato rinvenuto un residuato bellico presumibilmente risalente alla secondo Guerra mondiale. L’ordigno pesa circa 250 chili. Sul posto si sono recati polizia, municipale e Protezione civile comunale. In attesa dell’arrivo degli artificieri dell’esercito, a scopo precauzionale, è stata decisa l’evacuazione di un’area dal raggio di 380 metri dal luogo del ritrovamento.
AGGIORNAMENTO
Nella serata di ieri si è tenuta in Prefettura una riunione con tutti gli organismi interessati, per esaminare la situazione che si è venuta a determinare dopo il ritrovamento di un ordigno bellico, una bomba di aereo inesplosa di 250 chili (500 libbre), risalente alla seconda guerra mondiale, rinvenuta nei pressi della stazione ferroviaria di Cesi.
Gli Artificieri dell’Esercito appartenenti al VI Reggimento Genio Pionieri di Roma intervenuti ieri pomeriggio hanno richiesto l’evacuazione, a scopo precauzionale, considerato il rilevante potenziale esplosivo dell’ordigno, dell’area circostante per un raggio di 380 metri, al fine di garantire la piena sicurezza della zona e dei cittadini residenti.
Il Sindaco di Terni ha adottato la conseguente ordinanza di evacuazione nell’area interessata; i circa 400 abitanti coinvolti sono stati sistemati presso parenti e/o amici e presso la struttura del Pala Tennistavolo.
E’ stato programmato un nuovo incontro nella giornata di oggi nel quale saranno definiti gli interventi necessari per la bonifica dell’ordigno e per il ripristino della normalità ed il rientro delle persone evacuate nelle proprie abitazioni in condizioni di sicurezza.