Il giudice del tribunale di Terni Biancamaria Bertan ha assolto tutti i 19 imputati, tra cui l’ex sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, del processo ‘Spada’ scaturito dall’indagine relativa a presunte irregolarità nell’affidamento di alcuni appalti comunali. L’inchiesta, nel maggio 2017, aveva portato agli arresti domiciliari, con l’accusa di turbata libertà degli incanti, lo stesso Di Girolamo, insieme all’allora assessore comunale ai Lavori pubblici Stefano Bucari. Tra gli imputati assolti 13 membri delle diverse giunte Di Girolamo, due dirigenti comunali, un funzionario e il rappresentante di una cooperativa sociale.
Gli appalti finiti sotto inchiesta riguardavano la manutenzione del verde pubblico, la gestione della Cascata delle Marmore e quella dei cimiteri cittadini.
Il pm Matthias Viggiano, nelle precedenti udienze, aveva chiesto condanne comprese tra sei mesi e due anni e 4 mesi. Due anni e un mese la richiesta che era stata avanzata nei confronti di Di Girolamo e Bucari. Il Comune di Terni si era invece costituito parte civile, chiedendo un risarcimento di 200 mila euro.
“Oggi è una bella giornata – dichiarano i consiglieri comunali Francesco Filipponi e Tiziana De Angelis – per tutti i cittadini ternani che credono nella giustizia. L’assoluzione perché il fatto non sussiste per tutti gli amministratori della precedente legislatura e di tutti i tecnici coinvolti non è una vittoria politica, non è una medaglia per le fazioni in campo, è una bella notizia per chi crede che il confronto politico vada combattuto su altri fronti. Oggi viene restituito l’onore a uomini e donne perbene che in questi tre anni hanno subito accuse che non hanno trovato alcun riscontro, che soprattutto hanno subito la pena accessoria del discredito personale, dei facili giudizi e sentenze di chi ha lavorato per imbarbarire i rapporti personali, di chi ha seminato odio, di chi ha criminalizzato gli avversari politici.
Il gruppo consiliare del Partito democratico anche in questi due anni ha camminato sempre a testa alta, non solo perché ha sempre rivendicato la necessità di aprire una nuova stagione politica e amministrativa, ma anche nella consapevolezza della correttezza degli ex amministratori, sia quelli iscritti al Pd che quelli che si sono messi a suo tempo a disposizione per dare il loro apporto personale, in maniera disinteressata e generosa. Il pensiero del gruppo del Pd va alle sofferenze di questi anni, sofferenze individuali e familiari. Sofferenze estese addirittura a chi ha avuto la sola colpa di avere rapporti lavorativi e umani con gli amministratori coinvolti.
Oggi è una bella giornata perché è una pagina destinata a rimanere nella storia di questa città: chi ha governato il comune negli anni precedenti può aver commesso errori politici, messo in campo scelte non condivisibili, ma sicuramente lo ha fatto sempre in buona fede, sempre mosso dall’interesse comune e mai dal vantaggio personale.
Infine una considerazione, per molti aspetti ancora più amara: l’imbarbarimento della politica, la caccia all’avversario, non sembra aver fatto bene a Terni, anzi ha ancora più acuito i problemi della nostra città. E’ in questa consapevolezza che il gruppo del Partito democratico rilancia e conferma il proprio impegno, essendo ancora più pronto a mettere in campo energie e slancio per lavorare al futuro di Terni”.