Giovedì 25 settembre alle ore 19.30 al Bloom di via Galvani 11b a Terni, si terrà l’ultimo spettacolo di teatro canzone in Umbria, sulla vita e l’opera di Rino Gaetano.
La pièce è stata scritta e interpretata da Stefano de Majo, per la regia di Riccardo Leonelli, musica dal vivo dei Ci MandaRino tribute band, coreografie di Marika Brachettoni, scenografia di Antonio Bono, grafica di Mauro Laurenti della Bonelli editore, tratto dalle memorie di Mimì Messina e dalla quadrilogia di Bruno Mautone.
Lo spettacolo proseguirà poi domenica 28 settembre al Ringe Festival di Piobbico (PU), nelle Marche.
Non accenna a fermarsi dunque la rappresentazione multisensoriale di Stefano de Majo che divertendo fa riflettere e pensare.
“È uno spettacolo nel puro stile ironico di Rino Gaetano, che fa cantare tutti insieme e divertire, ma anche riflettere e meditare sulle vicende storiche e sociali del Bel Paese – commenta l’autore e interprete Stefano de Majo – grazie al quale si ripercorre attraverso la sua ricchissima discografia, prodotta in appena sei anni di attività, tutta la storia d’Italia tra cronache, scandali, complotti politici e questioni sociali. Non è un caso se dopo oltre quarant’anni dalla sua morte le canzoni di Rino Gaetano vengono quotidianamente passate alla radio e cantate ovunque anche dalle generazioni che non lo hanno mai conosciuto. Ma ora grazie alle memorie del suo amico del cuore, umbro anche lui, Mimì Messina, presente anche a Terni, e con il prezioso contributo della ricerca ultradecennale che l’avvocato salernitano Bruno Mautone ha effettuato e condensato in una trilogia di successo editoriale, dipanando misteri sulla figura di Rino Gaetano, questa pièce mostrerà anche a chi lo ha sempre seguito, la profondità e la portata di un “poeta contro” che ha usato la sua arte come denuncia sociale partendo dall’Umbria ancora bambino e rendendo ancora oggi il suo messaggio vivo e attuale”.
Rino Gaetano nacque a Cutro e trascorse in Calabria i primissimi anni della sua vita ma poi raggiunti i dieci anni, quando la famiglia si trasferì a Roma, fu mandato per tre anni nel collegio di Narni.
Fu proprio nel verde cuore d’Italia che il giovanissimo Gaetano strinse l’amicizia con il compagno di collegio Mimì Messina che lo accompagnerà poi negli anni del successo fino alla prematura morte causata dal tragico incidente stradale del 2 giugno 1981.
Sarà proprio qui nella provincia ternana, durante gli anni trascorsi in collegio che Rino formò la sua vena artistica di autore.
Infatti prima ancora che cantare fu quella di scrivere e raccontare la sua vera passione. Basti pensare che nel collegio di Narni il futuro menestrello della canzone italiana non fu neppure ammesso nel coro perché ritenuto stonato, ma dimostrò sempre attenzione alla lettura dei romanzi di avventura e una spiccata propensione alla scrittura attraverso la quale il suo carattere, timido e riservato, si esprimeva e lo portò a comporre in quei tre anni di scuola una raccolta da lui stesso definita poema epico dal titolo “E l’uomo volò”.
Quell’Umbria da cui il giovanissimo Rino Gaetano spiccò il volo torna dunque ora ad accoglierlo anche a Terni, rendendo vivo quell’antico legame.
Lo spettacolo dal titolo “Rino Poeta Contro” è stato prodotto in queste date umbre da Povero Willy con il sostegno della fondazione Carit.
Info e prenotazioni 0744 1984085 o [email protected].