“Un amico mi ha detto” è il titolo del brano di esordio della band Malcolm, in uscita l’11 novembre su Spotify e con video ufficiale su YouTube.
Il progetto “tricefalo” Malcolm – Francesco Nesta, Federico Viscioletti e Matteo Paloni – nasce come sala prova digitale, un laboratorio niente affatto sterile perché popolato e animato da personalità legate in un rapporto di amicizia ultradecennale, si legge in una nota, durante il quale non sono mancate occasionali collaborazioni. Per il progetto Malcolm tutte le reticenze sono venute meno e i tre autori di questo brano – e degli altri che verranno – hanno scelto di formare un connubio musicale stabile.
‘Un amico mi ha detto’ è il primo lavoro cronologicamente parlando, sia come uscita pubblica che come stesura. La vita di gruppo è fatta di piccoli passi di conoscenza reciproca, non importa da quanto tempo duri una frequentazione: in questo pezzo si sono legate spontaneamente linee melodiche, appunti disordinati e giri di chitarra fuoriusciti di prima intenzione.
Ciò che ne risulta è un pezzo spontaneo, leggero nei toni e con il sottofondo di una morbida malinconia lontana, che permea la durata di 3:18 minuti della canzone. Durante la riproduzione i profili caldi e levigati del cantato vengono spezzati e spinti dalla sezione ritmica e dalle chitarre che passano fluidamente dall’arpeggio a riff che sbarcano dagli stretti del brit rock.
Nel testo possono essere ritrovati la ricerca di un conforto amichevole nell’esperienza, adagi antichi e una presenza amplificata dal suo abbandono. Il video è stato diretto e girato dal regista Riccardo Tappo e dal direttore della fotografia Cristian Graziano a Terni, città che accomuna tutte le parti in causa: i Malcolm, i registi, le tre attrici (Nika Boronina, Giulia Massarelli e Gloria Cassini), tutti i musicisti e le manovalanze musicali coinvolte vi sono nate o lì risiedono.
Una sposa in fuga con le sue damigelle oppure tre amiche, alter ego migliorati dei tre autori, in cerca di una giornata di spensieratezza e trasgressione per esorcizzare noia e convenzioni. Scenari urbani popolari, edifici abbandonati e deliri post industriali fanno da sfondo ai loro sorrisi, alle figure aggraziate e ai caratteri travolgenti che danno nuove inedite sfumature alle note e alle parole che passano anche per le loro labbra.
Le grafiche di Malcolm – Francesco Nesta, Federico Viscioletti e Matteo Paloni – sono realizzate da Matilde Bevilacqua, “Mindy’s Drawing”.