Un “caffè sospeso” per dire grazie a tutti i professionisti, medici, infermieri, ostetriche, tecnici, operatori sociosanitari e volontari che ormai da un anno sono in prima linea nella gestione dell’emergenza covid. E’ il dono, simbolico e significativo, delle associazioni di volontariato e degli ordini delle professioni sanitarie a quanti, con abnegazione, spirito di sacrificio e umanità, lavorano a favore della collettività in questo difficile tempo di pandemia. L’iniziativa si svolge il 20 febbraio, Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato. Al bar situato all’interno dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, dalle ore 6.30 alle 18, i professionisti della sanità e i volontari potranno consumare il caffè offerto dagli ordini dei medici, degli infermieri, delle ostetriche, dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione nonché da un significativo gruppo di associazioni di volontariato: Aumat, Aucc, Lilt, I Pagliacci, Auser, Age, Croce Rossa di Terni e di Avigliano Umbro e Ambulaife. All’iniziativa hanno aderito anche l’azienda ospedaliera di Terni e il Cesvol Umbria.
“Un gesto simbolico che vuole abbracciare tutti i colleghi che operano nel ternano, un segno di gratitudine per chi si è speso con passione, dedizione e professionalità nell’assistenza dei malati covid e non covid” dice Emanuela Ruffinelli, presidente provinciale dell’ordine degli infermieri che ringrazia “il presidente de I Pagliacci, Alessandro Rossi, per l’idea del caffè sospeso e le tante associazioni di volontariato ternane che hanno partecipato, che si spendono molto per i malati e sono sempre presenti per chi ha bisogno”.