E’ successo il 22 mattina, quando è arrivata alla Polizia di Stato ternana una chiamata da parte di una comunità educativa per minori che segnalava, all’interno dello stabile, un forte odore, con tutta probabilità, riconducibile alla presenza di sostanze stupefacenti.
Immediato l’invio degli operatori della 4° Sezione Antidroga della Squadra Mobile, che individuavano subito la stanza di due ospiti della comunità: un 19enne di origini statunitensi e un minore.
Poggiato sopra un armadio, gli agenti hanno subito visto un panetto di hashish, mentre altri 9 stavano nel bagno; nella stanza, sono stati trovati altri frammenti, sempre della stessa sostanza, per un totale di circa 1 chilo, tutto il materiale per il confezionamento delle dosi e un bilancino di precisione.
Durante l’attività, il minore ha opposto una strenua resistenza nei confronti dei quattro agenti intervenuti, tanto da procurare loro gravi lesioni: uno ha riportato un dito fratturato, un altro un’infrazione alle costole, mentre un altro ha riportato ferite alla testa, procurate da un morso dal giovane, che gli ha strappato perfino i capelli.
E’ stato richiesto l’intervento degli operatori del 118 che hanno ritenuto necessario il trasporto in ospedale, considerato lo stato di agitazione psico-motorio del minore.
Tutta l’attività è stata svolta in collaborazione con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni e con la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Perugia, che ha portato all’arresto dei due – già gravati da precedenti penali per reati contro il patrimonio – per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso, oltre all’accusa di resistenza a Pubblico Ufficiale per il minore, che è stato portato al Centro di Prima Accoglienza di Firenze, mentre per il 19enne si sono aperti i cancelli del carcere di vocabolo Sabbione.