Terni è una città popolata da persone sole e con età avanzata.
Lo si deduce dal rapporto degli uffici statistici del Comune aggiornato al 1 gennaio 2019.
Si può dire che il quadro complessivo, dal punto di vista demografico e della struttura delle famiglie, è preoccupante.
Per quanto riguarda la popolazione Terni tende progressivamente a ridimensionarsi non sfuggendo al dato nazionale. Dobbiamo constatare che se non ci fossero gli immigrati già oggi Terni sarebbe una città con meno di 100 mila abitanti. Gli stranieri, infatti sono 13.523. Si consideri che nel 1995 erano appena 870. Dunque negli ultimi 23 anni abbiamo assistito ad una esplosione del fenomeno dell’immigrazione. Di gran lunga la comunità più numerosa è quella romena seguita da quella albanese e ucraina, molto distanziate.
Al 1 gennaio 2019 eravamo 110.749, 800 in meno rispetto al 2015, quasi 3 mila in meno rispetto al 2010. Coloro che sono morti nel 2018 (1325) sono quasi il doppio di quelli che sono nati (687).
Fa indubbiamente piacere sapere che di questi 110.749 ternani ben 29.189 hanno più di 65 anni di età. Fa piacere ma testimonia anche il fatto che Terni sta diventando sempre di più una città di “capelli grigi”. E non mancano ulteriori belle notizie in questa ottica: ad esempio a Terni vivono 44 centenari; 325 hanno una età compresa fra 95 e 99 anni; 1.396 hanno un’età fra 90 e 94 anni.
Le percentuali danno le dimensioni del cambiamento. Nel 1980 coloro che avevano una età fino a 14 anni rappresentavano il 18,6% della popolazione, oggi sono soltanto l’11,7%. Al contrario coloro avevano più di 65 anni erano appena il 15% mentre oggi sono il 26,5% della popolazione.
A questo si accompagna anche un altro dato significativo. Il 38% delle famiglie è composto da una sola persona. Percentuale quasi raddoppiata rispetto a 30 anni fa.
Le famiglie con genitori e figli sono il 20,6% mentre quelle formate dalla sola coppia di coniugi sono il 16,7%. Ci sono famiglie anche di un solo genitore con figli e sono l’11,4%.