Il 9 settembre 1966 una violenta esplosione distrusse la casermetta di Malga Sasso della Guardia di Finanza situata sul monte Sasso , a non molta distanza dal passo del Brennero , al confine con l’Austria.
Nell’attentato persero la vita il vice brigadiere Eriberto Volgger, 27 anni di Bolzano e il finanziere Martino Cossu, 20 anni di Sassari.
Nella strage rimase ferito e morì il 23 settembre, dopo giorni di agonia, il tenente Franco Petrucci, 28 anni di Montecastrilli.
Ieri, con una doppia cerimonia, la prima a Montecastrilli, suo paese d’origine , e la seconda nella caserma di Terni a lui intitolata, è stato ricordato il suo sacrificio, nel 55° anniversario della sua morte.
E’ stata scoperta una stele in suo onore , benedetta dal vescovo di Terni, Giuseppe Piemontese, alla presenza delle massime autorità civili e militari.
Vittime del terrorismo altoatesino che puntava alla secessione dall’Italia e all’annessione del sud Tirolo all’Austria.