“Abbiamo avviato un percorso proficuo, in un clima di ampia collaborazione, che dà seguito, con la massima concretezza, all’impegno sottoscritto fra l’Università degli Studi di Perugia e la Regione dell’Umbria nel memorandum firmato dalla presidente Donatella Tesei e del Magnifico Rettore, Maurizio Oliviero”.
L’assessore regionale Enrico Melasecche, insieme al sindaco di Terni Leonardo Latini, all’assessore alla scuola del comune di Terni, Cinzia Fabrizi ha partecipato a un sopralluogo, guidato dal delegato del Rettore, Stefano Brancorsini, al complesso oggi dedicato al Corso di laurea in Ingegneria Industriale.
La visita ha riguardato, oltre alle aule ed agli uffici anche i laboratori la cui attività, all’avanguardia con numerose collaborazioni interuniversitarie nazionali ed internazionali, è stata illustrata dai vari docenti che hanno ricordato come sia altissimo il tasso di occupazione di questi laureati, richiesti da industrie e centri di ricerca.
“Nel corso dell’incontro – ha sottolineato l’assessore Melasecche – abbiamo effettuato una prima valutazione delle enormi potenzialità del patrimonio immobiliare presente sulla collina di Pentima da recuperare e valorizzare per farne una cittadella integrata della didattica e della ricerca partendo dalle varie realtà esistenti, dal Centro di Formazione Professionale con i propri laboratori alle imprese insediate come il SERMS, che già collaborano con il Polo Scientifico Didattico di Terni. Da questa prima valutazione, si ritiene necessario il recupero degli edifici presenti a Pentima per permettere una fruizione da parte degli studenti e dei docenti di spazi adeguati a svolgere attività didattica e di ricerca di alto spessore”.
“In quest’ottica – ha proseguito Melasecche -, va considerata e la ricollocazione a Pentima di servizi per gli studenti, il miglioramento dei collegamenti di trasporto, la riqualificazione di impianti sportivi esistenti ed anche alcuni locali da porre a disposizione per lo studio e la socializzazione. L’idea progettuale prevede il recupero architettonico e funzionale del complesso, in gran parte di proprietà della Regione che porti ad un progetto preliminare con stralci funzionali ed un crono programma condiviso da tutti gli Enti, a cominciare dall’ADISU, ma anche dalle imprese insediate e da insediare per rilanciare le enormi potenzialità del Polo universitario Ternano.
Abbiamo anche analizzato – ha concluso l’assessore – varie ipotesi di integrazione della presenza universitaria in centro città a cominciare dalla possibilità di insediamento nella palazzina dell’Ex Foresteria di Terni, acquistata venti anni fa dal Comune proprio con quello scopo ma mai utilizzata a tal fine. L’ipotesi prevede di razionalizzare quegli spazi e farne il luogo di una presenza universitaria stabile in centro, con uffici di rappresentanza, segreteria studenti ed uffici amministrativi, oltre ad alcuni limitati settori della didattica”.