Più di 1.600 servizi alla persona, dall’accompagnamento alla consegna di generi alimentari e medicinali e di quasi 600 quotidiani recapitati a domicilio insieme alla spesa durante l’infinita emergenza pandemia. Oltre 450 colloqui telefonici con persone sole e anziani, ai quali è stato garantito anche il supporto psicologico. Sono i numeri del Filo d’Argento di Terni, lo strumento principale con cui Auser realizza le attività di sostegno e protezione sul territorio nazionale e grazie al quale gli anziani possono chiedere aiuto alle strutture Auser.
Il bilancio del mandato del presidente di Auser Terni Alessandro Rossi, a margine del quinto congresso dell’associazione che si è chiuso col passaggio del testimone da Rossi a Vania Cittadini per i prossimi quattro anni.
“C’è bisogno di alleanze sui territori per continuare il grande lavoro fatto fin qui da Alessandro e intercettare così più bisogni possibile – ha detto la neo presidente – il mio obiettivo è raggiungere soprattutto i territori periferici, più riusciamo a radicarci nei territori e più saremo in grado di essere di sostegno a chi fa riferimento a noi”.
Tra le tante attività quelle per promuovere la salute di persone con patologie psichiatriche, per essere accanto agli ospiti delle case di riposo, per supportare, grazie alla psicologa Elena Argenti, le donne over 65 vittime della violenza di genere. Ed ancora l’Alzheimer Caffè, un servizio per migliorare la qualità della vita, sia del caregiver sia della persona affetta da demenza, con interventi specifici e personalizzati. L’impegno quotidiano di Auser Terni durante la pandemia è diventato un libro, “Grandi storie in piccoli spazi”, che racconta l’impegno dei volontari e le storie delle persone sostenute nei momenti più bui dell’emergenza Covid.
“Il mio non è un addio ma un ciao, ha commentato Alessandro Rossi, perché oggi come ieri non rinuncio all’idea di cambiare il mondo con cortesia, disponibilità e semplicità di azione”.