Entro l’inverno saranno realizzate 4 velostazioni a Terni: in Corso del Popolo, Piazza San Francesco, presso la stazione e al vocabolo Staino.
Lo rendono noto gli assessorati al Lavori Pubblici e alla Mobilità.
Le velostazioni saranno edifici dalla forma architettonica moderna in vetro, corten e lamiera stirata e potranno contenere dalle 48 alle 72 bici ciascuno.All’ingresso di ogni velostazione ci sarà un lettore badge che consentirà l’ingresso solo ai proprietari delle bici parcheggiate, precedentemente autorizzati. La ciclostazione offrirà inoltre alcuni servizi ai ciclisti, tra i quali una pompa per il gonfiaggio delle ruote e accessori vari. Le velostazioni saranno videosorvegliate e illuminate adeguatamente.
“La scelta di collocare le velostazioni sui più importanti parcheggi cittadini e in prossimità della stazione ferroviaria – spiegano gli assessorati alla mobilità e ai lavori pubblici – è stata fatta per facilitare lo scambio auto-bici e treno-bici. Chi arriva in città in auto o in treno potrà infatti così avere a disposizione uno spazio al coperto e sicuro dove lasciare la propria bici durante la notte e utilizzarla di giorno per spostarsi comodamente nel centro della città. Naturalmente la velostazione potrà essere usata anche dai residenti per parcheggiare le bici in sicurezza.
Allo stesso tempo l’amministrazione comunale darà il via entro dicembre agli interventi previsti da Agenda Urbana (che finanzia anche l’intervento delle velostazioni tramite fondi POR Fers) per il miglioramento delle piste ciclabili cittadine. In particolare saranno realizzati i tratti di collegamento tra le piste già esistenti per consentire il collegamento tra lo Staino e l’area destinata al nuovo palasport. Saranno perciò realizzati nuovi tratti di ciclabile verso Corso del Popolo; in lungonera Savoia e verso lo Staino.
La nuova viabilità ciclabile cittadina si collegherà a quella extraurbana già progettata o in via di realizzazione: in direzione Narni dallo Stadio (ciclabile del lungonera dei laghi) e in direzione Cascata delle Marmore dallo Staino.”
Dopo questi interventi – secondo l’amministrazione comunale – Terni sarà dotata di nuove infrastrutture che dovranno contribuire a renderla ancor di più una città a misura di ciclisti e favorire gli spostamenti attraverso una mobilità dolce, così come previsto anche dal Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile già adottato e in corso di approvazione da parte dei Comuni di Terni e Narni.
ASSOCIAZIONI DELUSE
Questo piano del Comune di Terni è stato giudicato insoddisfacente da parte delle associazioni FIAB Terni, Lab.Biciclario e Mobilità Attiva Terni.
Secondo queste associazioni “il piano è insoddisfacente, nelle analisi, nelle proposte e nello soluzioni presentate e e sia un altro caso in cui dietro a strumenti indicati come innovativi ed ad altisonanti dichiarazioni si nascondano approcci obsoleti e fallimentari, che non porteranno a nessun miglioramento qualitativo della città.
La mobilità sostenibile non dovrebbe essere un concetto astratto declinabile a seconda delle convenienze, né
uno slogan politico adattabile alle stagioni, ma un progetto che indichi un modello reale di sistemi di trasporti,
fattibile e funzionale, che abbia lo scopo di ridurre al minimo l’impatto ambientale, rendere più efficienti e
rapidi gli spostamenti, migliorare la vita di tutti.
Riteniamo quindi – aggiungono ancora le tre associazioni – il processo che ha portato alla redazione del PUMS, e la sua approvazione, un’ennesima occasione persa per la città, frutto di un’amministrazione pubblica che non intende prendersi seriamente le proprie responsabilità per cambiare veramente le cose, nonostante l’evidenza che nella nostra amata città siano ormai necessarie scelte drastiche da condividere con tutte le componenti e tutte le voci cittadine per un cambiamento ed un rinnovamento effettivo.”