I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Terni hanno tratto in arresto un 35enne narnese, già gravato da precedenti e sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria anche per altri reati, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Terni per violazione della misura dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla compagna.
All’inizio di quest’anno la donna 44enne aveva denunciato ai Carabinieri di essere vittima di reiterati maltrattamenti, prevaricazioni, aggressioni fisiche, minacce di morte nonché di ripetute umiliazioni tali da rendere insostenibile il regime di vita comune.
Le immediate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni, avevano consentito di raccogliere elementi indiziari significativi, sulla scorta dei quali l’Autorità Giudiziaria aveva emesso nei confronti dell’uomo un Decreto di allontanamento d’urgenza dalla casa familiare, con contestuale divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla compagna, eseguito dai Carabinieri nella tarda serata dell’8 gennaio, allorquando l’uomo era stato peraltro sorpreso a poca distanza dall’abitazione della vittima.
Già nel pomeriggio del giorno successivo, tuttavia, i militari, non riuscendo a rintracciare telefonicamente la donna, anche per scongiurare i timori da lei espressi in relazione a possibili reiterazioni dei comportamenti da parte dell’indagato, si erano recati presso l’abitazione della donna, all’interno della quale avevano trovato il 35enne, traendolo così in arresto nella flagranza della violazione al provvedimento in atto e traducendolo ai domiciliari presso l’abitazione dei genitori in attesa del rito direttissimo.
Dopo l’udienza di convalida innanzi al GIP, a seguito della quale erano stati convalidati sia l’arresto che il provvedimento precautelare urgente, il Giudice aveva altresì disposto nei confronti dell’uomo l’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria.
Nella tarda serata di mercoledì scorso, però, l’uomo si era nuovamente recato presso l’abitazione dell’ex, trattenendovisi per alcune ore contro la sua volontà e sottraendole il telefono per impedirle di chiedere aiuto; una volta allontanatosi, la donna aveva richiesto l’intervento dell’Arma.
L’immediata segnalazione alla locale Procura ha consentito l’emissione del provvedimento di aggravamento della misura, sostituita dal GIP con quella più afflittiva della custodia cautelare in carcere, eseguita nei giorni scorsi dai Carabinieri della Compagnia di Terni.