Sei persone sono state denunciate dalla Guardia di Finanza di Spoleto con l’accusa di aver percepito, senza averne titolo, il cosiddetto CAS, contributo per l’autonoma sistemazione, destinato agli sfollati del terremoto del 2016. L’importo è di circa 20.000 euro complessivi.
Secondo quanto accertato dalle fiamme gialle, i sei, approfittando dello stato di emergenza dichiarato dopo la scossa del 24 agosto 2016, hanno falsamente attestato di risiedere abitualmente, stabilmente e in maniera continuativa in alcuni dei centri nell’area del cratere, quali Norcia, Castelluccio e Sellano, per poter accedere al contributo.
Secondo l’indagine, si tratta invece di soggetti che, pur mantenendo formalmente la residenza nelle località, vi trascorrevano, in realtà, solo qualche giorno di villeggiatura nei mesi più caldi o in occasione delle festività, quando andavano a trovare i parenti effettivamente residenti nelle zone colpite dal sisma. Gli investigatori ritengono invece che le persone in questione dimorassero in altre zone d’Italia, soprattutto a Roma.