“Il commissario Errani lascerà il 9 settembre . Il governo continuerà a coordinare ma ci sarà una evoluzione verso la responsabilizzazione di regioni e territori”.
Lo ha detto il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni incontrando i presidenti delle regioni colpite dalle scosse di terremoto dei mesi scorsi.
“Non tutto marcia alla velocità necessaria – ha aggiunto Gentiloni – ma l’impianto funziona e le risorse ci sono. Tra fondi per la ricostruzione, risorse UE e manovra correttiva di aprile ci sono numerosi miliardi”.
““Voglio ringraziare anche a nome delle istituzioni locali e dei sindaci tutto il sistema nazionale, dal Governo, al Dipartimento nazionale della protezione civile, il Commissario straordinario per la ricostruzione e il Presidente della Repubblica: non ci siamo mai sentiti soli nella gestione di nessuna delle fasi che hanno seguito i primi eventi sismici del 24 agosto 2016 e i successivi del 30 ottobre, quelli che hanno più gravemente colpito l’Umbria – ha detto la presidente Catiuscia Marini”
“Oggi – ha aggiuntoi la presidente Marini – a differenza dei precedenti terremoti di cui abbiamo avuto esperienza in Umbria, abbiamo un quadro normativo e di certezze economiche e finanziarie che ci consentirà una ricostruzione certa e che aumenterà il grado di sicurezza in tutta la zona dell’Umbria colpita dal sisma. Sarà un territorio dove ci sarà molto più qualità per tutti, dagli edifici pubblici alle attività produttive. È un presupposto operativo essenziale per l’avvio di una ricostruzione di qualità: ci sono le risorse e ci sono norme migliorative che ci permetteranno di ricostruire in maniera molto più sicura rispetto a quello che era la situazione un anno fa”.
LE MACERIE
“Per la rimozione delle macerie di parte pubblica, ossia di edifici pubblici o che insistono su aree pubbliche, siamo al 65% in totale nelle quattro regioni. Ciascuna Regione ha scelto le sue priorità. In Umbria, ad esempio, a Norcia la ‘Zona rossa’ dopo gli eventi sismici del 30 ottobre comprendeva il 100 per cento del centro storico; da dicembre ne abbiamo riaperta già una parte e abbiamo fatto un lavoro sistematico grazie al quale oggi meno dell’8 per cento è zona rossa. Quanto alle macerie private verranno rimosse, con la novità, – ha aggiunto la Marini ricordando che a un anno dal sisma dell’Aquila solo 2,26% delle macerie era stato rimosso – che saranno anche saranno anche funzionali per la ricostruzione degli edifici, con un complesso lavoro di selezione”.
“Abbiamo garantito assistenza adeguata agli allevatori e al bestiame – ha detto ancora la presidente -, una specificità di questo sisma vista la zona che ha colpito. Tutti soddisfatti i fabbisogni abitativi così come le stalle, solo due in fase di ultimazione, e una settantina di fienili. Così come insediamenti commerciali, siamo in condizione di renderli pienamente operativi tutti, ad eccezione di Castelluccio, entro la fine di settembre saranno consegnati tutti come promesso.
Per le casette, tutte consegnate le circa 95 del primo sisma, al 30 ottobre raggiungeremo l’87% del totale fino a completare al 30 novembre anche con le ultime 99 richieste dal comune di Norcia a fine luglio.
In tutto il cratere realizzate anche le strutture temporanee per l’apertura delle scuole, quindi non ci sarà nessun problema per la riapertura delle scuole”.