Non smette di tremare la terra in Valnerina. L’ennesima forte scossa si è verificata alle 20,37. E’ stata del 4° grado Richter. L’epicentro PRECI.
Ore 21,13: la scossa di questa sera è stata la più forte della giornata. Ce ne erano state due di intensità 3,5 Richter sempre tra Norcia e Preci, alle 7,07 e alle 7,41. Al momento sono oltre 250 le scosse superiori a 2 gradi Richter registrate nella zona di confine fra Umbria e Marche, nella sola giornata di oggi.
Ore 21,15: dopo il Presidente della Repubblica, anche la Presidente della Camera, Laura Boldrini visiterà alcune zone terremotate dell’Umbria e delle Marche. La Boldrini visiterà Ussita, Visso, Castel Sant’Angelo sul Nera, Cascia dove pranzerà con gli sfollati della frazione Avendita.
ORE 21,36: protestano gli abitanti di Accumoli contro l’ordinanza del sindaco , Stefano Petrucci, di sgombero totale del paese. “Noi da qui non ce ne andiamo”. Sono tutti sistemati in camera e roulotte e chiedono di riavere l’acqua potabile.
Ore 21,40: le forti scosse che si sono succedute nell’Italia centrale hanno prodotto una deformazione del suolo per circa 600 chilometri quadrati. All’interno di questa area è inserita quell’area di 130 chilometri dove si sono registrate le deformazioni più profonde con abbassamenti del suolo fino a 70 centimetri. Lo si deduce dalle analisi dei dati arrivati dai satelliti e sui quali i ricercatori stanno lavorando in queste ore. secondo stime preliminari, tutte da confermare, l’area deformata dai terremoti potrebbe essere vasta oltre 1.000 chilometri.
Ore 23,27: prosegue lo sciame sismico; scossa di 3,3 gradi Richter alle 22,57 con epicentro Castel Sant’Angelo sul Nera, Ussita e Visso e 3,1 gradi alle 23,10, con epicentro Pievetorina, nelle Marche.
Ore 23,32: sono oltre 26.000 le persone assistite dalla protezione civile nelle zone colpite dai terremoti del 26 e del 30 ottobre scorsi.
Ore 23,33: sono 20.500 le persone assistite dalla protezione civile nella regione Marche; 4.300 gli assistiti in Umbria. Gli altri nel Lazio (800) e in Abruzzo (600).
Ore 23,38:”dobbiamo avere tutti la dote della pazienza in questi giorni, la pazienza di essere miti e tenaci”. Lo ha detto il vescovo di Rieti, Mons. Domenico Pompili, che ha aggiunto, ” non si ama Dio perché esaudisce i nostri desideri né lo si odia perché fa piombare il male nelle nostre vite. Giobbe, alla fine, è capace di amare Dio per nulla”.
Ore 23,44:”bisogna incoraggiare la gente che va sostenuta perché guardi al futuro con ottimismo”. Lo ha detto papa Francesco al vescovo dell’archidiocesi Spoleto-Norcia, Mons. Renato Boccardo.”Sono addolorato – ha aggiunto il Papa – per il patrimonio di fede che è andato perduto”. “Porto la mia vicinanza, la mia preghiera, la mia benedizione – ha concluso Papa Francesco con Mons. Boccardo – a tutta la gente di Norcia e della Valnerina”.
Ore 23,51: arrivati a Norcia container-farmacia dal Piemonte. Uno per i medici di medicina generale, uno per gli infermieri, uno per gli assistenti sociali e uno per gli psicologi. Uffici e tende fungono da accettazione e nursery. Sono stati posizionati nel campo di calcio di Norcia.
Ore 23,59: sono oltre 400 le persone fuori dalle proprie abitazioni da 3 giorni, nel comune di Spoleto. Dormono nei centri di accoglienza allestiti al PalaRota, al Palatenda e nell’area attrezzata di Eggi.
GIOVEDI’ 3 NOVEMBRE
ORE 00,01: COMBINANDO LE MAPPE DI DEFORMAZIONE DALLE IMMAGINI SATELLITARI E’ STATO POSSIBILE STIMARE GLI SPOSTAMENTI , SIA VERTICALI, SIA NELLA DIREZIONE EST-OVEST. NORCIA SI ‘ SPOSTATA VERSO OVEST FINO A UN MASSIMO DI 30 CENTIMETRI CON UN SOLLEVAMENTO DEL TERRENO DI CIRCA 12 CENTIMETRI. A CASTELLUCCIO, INVECE, LA TERRA E’ SPROFONDATA DI ALMENO 60 CENTIMETRI. CNR E ASI SOTTOLINEANO INFINE CHE E’ POSSIBILE CHE GLI SPOSTAMENTI SIANO SOTTOSTIMATI.
Ore 01,19:il Parco Nazionale dei Monti Sibillini non dispone, al momento, della sua sede istituzionale. Gli uffici sono dislocati infatti all’interno della zona rossa di Visso e risultano inagibili. In questi giorni si sono susseguiti incontri tra autorità locali e dirigenti dell’Ente Parco, in primis il presidente Oliviero Olivieri ed il direttore Carlo Bifulco, per cercare una soluzione percorribile che consenta di riavviare una operatività del Parco in loco.
Olivieri e Bifulco hanno incontrato il Sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini, per individuare l’area dove si andranno a sistemare dei container attrezzati dove ospitare temporaneamente gli uffici. L’ipotesi che si sta valutando è quella dell’area della piscina dove potrebbe trovare spazio, in futuro, anche una sistemazione più strutturata dell’Ente.
“Il Parco è e resta a Visso” ha sottolineato Bifulco. “Anche senza sede stiamo lavorando su più fronti per ripristinare il lavoro degli uffici. Per questo, oltre ai container di cui disporremo a Visso, ci siamo attivati per dislocare le strutture informatiche ed altri uffici del Parco, presumibilmente fino almeno a giugno del prossimo anno, in sedi di altri enti pubblici del territorio che potranno ospitarci in questa difficile fase.” Le sedi individuate sono, oltre a Visso, l’Istituto Zooprofilattico dell’Umbria e delle Marche di Tolentino ed il Centro Regionale di Protezione Civile di Foligno.
Ore 01,31: sono oltre 10 mila i posti di lavoro a rischio nel settore agro-alimentare. La stima è della Coldiretti. Oltre ai posti di lavoro sono a rischio prodotti tipi delle zone colpite dal terremoto, dal prosciutto igp di Norcia, al tartufo nero, dalla patata di Colfiorito, alla lenticchia di Castelluccio, dallo zafferano al vitellone bianco, al pecorino dei Sibillini.
Ore 1,58: ancora una forte scossa, nelle Marche, a Pieve Torina, 4,8 gradi alle 1,35.
Ore 02,02: la scossa delle 1,35 è stata avvertita in buona parte dell’Italia centrale, fino a Roma.
Ore 02,08: Pieve Torina è una località a 11 chilometri da Visso e Ussita e a 17 chilometri da Preci.
Ore 02,18: la nuova forte scossa delle 1,35 ha provocato molta paura fra gli sfollati nelle Marche.
Ore 02,35: non sembra aver provocato ulteriori danni la forte scossa di terremoto avvenuta un’ora fa nelle Marche. Lo afferma la Protezione Civile regionale alla cui sala operativa non sono pervenute richieste di intervento.
Ore 04,27:sono state oltre 50 le scosse di terremoto dopo quella delle 1,35; la più forte alle 3,38, tra Ussita e Visso, di 3,2 gradi Richter
Ore 07,16: il sisma delle 1,35 ha provocato ulteriori crolli a Ussita e Visso. La scossa è stata avvertita molto forte in tutta la Valnerina e nello spoletino.
FINE DELLA DIRETTA