n incontro con i parlamentari umbri per fare il punto della situazione dopo le scosse di terremoto che , dalle 3,37 del 24 agosto, hanno devastato Amatrice , Accumoli e altri piccoli centri della provincia di Ascoli Piceno. Il sisma, infatti, se non ha procurato feriti in umbria, ha però provocato danni in alta Valnerina, vicina all’epicentro del terremoto.
“L’emergenza in Umbria – ha spiegato la presidente Marini – si concentra soprattutto in alcuni comuni della Valnerina dove si sono registrate lesioni agli edifici ed una parte della popolazione ha abbandonato le abitazioni anche perché ha paura di dormire nelle proprie case. Si tratta di lesioni – ha aggiunto la presidente – che sembrano non riguardare parti strutturali degli edifici e ciò è dovuto alla qualità degli interventi di consolidamento e ricostruzione realizzati a seguito dei precedenti terremoti che hanno interessato l’Umbria e che oggi – ha sottolineato – , alla prova dei fatti e del sisma, ci hanno permesso di salvare delle vite”. Relativamente alla “reale stima ed entità dei danni a edifici, infrastrutture e attività commerciali e produttive un quadro più preciso – ha detto – si avrà nei prossimi giorni quando sarà possibile eseguire sopralluoghi in condizioni di sicurezza. D’intesa con il Dipartimento di protezione civile nazionale – ha aggiunto la presidente – proseguiremo a gestire l’emergenza in maniera autonoma ed autosufficiente perché abbiamo competenze ormai strutturate nel sistema di protezione civile regionale e mezzi idonei in questa fase a rispondere ai bisogni dei cittadini, ciò a differenza di quanto accade nelle altre Regioni colpite dal sisma che sono state chiamate a gestire i soccorsi e dove le criticità sono maggiori a causa di un terremoto che ha avuto effetti devastanti”.
All’incontro hanno partecipato i parlamentari Marina Sereni, Valeria Cardinali, Walter Verini, Giampiero Giulietti, Gianluca Rossi, Tiziana Ciprini, Filippo Gallinella e Michele Ricciardi per Adriana Galgano.
A voi parlamentari – ha detto la governatrice della regione – chiediamo un rapporto costante nell’ambito sia dei provvedimenti di emergenza, che di quelli di spettanza di governo e parlamento affinchè, così come per le altre Regioni colpite, vengano previste misure e risorse che aiutino al più presto a tornare per quanto possibile alla normalità”.