Sono state 5.500 le scosse che si sono succedute fra il lazio, le Marche e l’Umbria dalla notte del 24 agosto scorso.
Lo rende la rete Sismica Nazionale dell’Istituto di geofisica e vulcanologia.
In particolare sono stati ben 159 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0; 15 quelli localizzati di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 e uno di magnitudo superiore ai 5.0 gradi Richter , quello di magnitudo 5.4 (Mw 5.3) avvenuto il 24 agosto alle ore 04:33 a Norcia.
Dopo una giornata tranquilla dal punto di vista sismico, la terra ha ricominciato a terra durante la notte.
Alle 00,49 una scossa di terremoto pari a 3 gradi Richter ha avuto come epicentro Preci ed è stata avvertita in tutta la Valnerina.
Alle 2,18, invece, unì’altra scossa pari a 3,2 gradi Richter ha avuto come epicentro, Accumoli, in provincia di Rieti, già distrutta dalla scossa di 6 gradi Richter, del 24 agosto scorso.
A TERNI SCUOLE REGOLARI
Dai controlli effettuati dai tecnici del Comune non sono emersi danni causati dal terremoto che ha colpito Amatrice, Norcia e altre centri di Umbria,Lazio e Marche. Entro giovedì le verifiche saranno completate. In Comune comunque non sono giunte segnalazioni di danni anche per quanto riguarda gli edifici ancora da verificare.
“Il quadro che emerge consente una regolare apertura dell’anno scolastico per lunedì prossimo, come da calendario”, ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Bucari. L’assessore mercoledì pomeriggio incontrerà i dirigenti scolastici per fare il punto della situazione.
“La situazione è chiara, non si registrano danni dovuti al terremoto dei giorni scorsi. Un dato confortante, così come è rilevante che tutti i danni prodotti dal sisma del ’97 sono stati riparati e le quattro scuole interessate da quella vicenda – la Oberdan, la Don Milani, Gabelletta e la Cianferini – sono state oggetto di lavori di ripristino e di miglioramento sismico. Tutti gli edifici scolastici comunali sono in regola con la normativa vigente, sono dunque agibili. Sicuramente per quanto attiene il miglioramento sismico degli edifici, quelli scolastici ma anche quelli pubblici e privati, occorre lavorare ancora molto. Occorrono risorse rilevanti. Noi, comunque – ha ribadito l’assessore Bucari – non rimaniamo con le mani in mano. Tutt’altro, dando priorità assoluta all’edilizia scolastica. Innanzitutto il monitoraggio degli edifici sarà costante e non si concluderà con le verifiche di questi giorni. All’incontro di con i dirigenti scolastici valuteremo insieme l’attivazione di corsi – da realizzarsi con la Protezione Civile – per gli alunni e il personale scolastico per meglio affrontare le situazioni di rischio. Rimaniamo, poi, in stretta relazione con la Regione e il Commissario alla ricostruzione per cogliere le opportunità che ci saranno in merito alla prevenzione sismica. Il Comune di Terni sta intensificando il suo lavoro sul fronte del censimento dello stato degli edifici e alla progettazione di possibili interventi migliorativi. Vogliamo infatti ancora una volta essere tra i primi comuni ad utilizzare finanziamenti nazionali e regionali specifici”.
A NARNI
Sono 10 mila le abitazioni che verranno controllate dal Comune per accertare la stabilità dopo il terremoto del 24 agosto. Lo ha annunciato il vice sindaco con delega all’urbanistica, Marco Mercuri che anticipa l’avvio delle attività di verifica sugli edifici privati del territorio comunale. Mercuri rende nota anche la decisione di costituire un apposito capitolo di spesa nel bilancio comunale dedicato alle verifiche di staticità e sicurezza degli edifici pubblici. Tra questi le scuole, Palazzo del Podestà, sede del Comune, e le altre sedi che ospitano servizi pubblici.
“Crediamo di essere in grado di dare, con le nostre strutture – ha spiegato Mercuri – anche consigli ed indirizzi, per verificare la consistenza delle abitazioni private e per capire il da farsi. Ci saranno delle direttive chiare e valide per tutti e si eseguiranno lavori dove effettivamente necessario. Ora – ha aggiunto Mercuri – ci stiamo muovendo per capire anche tecnicamente quello che serve. Vogliamo che la nostra città sia più sicura per tutti”.